Se un cittadino americano si sposta tra gli stati federali non paga alcun costo di roaming telefonico. I cittadini europei invece lo pagano eccome. Secondo gli studi effettuati dall’Unione Europea il sentiresti stranieri in patria, sotto il punto di vista dei costi di spostamento, costa agli europei 300 milioni di euro ogni anno.
C’è anche da dire che negli Stati Uniti ci sono appena 4 operatori telefonici principali, mentre in Europa sono un centinaio e questo arreca non pochi problemi, in una babele di scambi e partnership a cui l’Unione Europea dovrebbe porre presto rimedio.
In base ad uno studio effettuato su 28.000 cittadini europei, il 47% ha dichiarato che non ha mai fatto uso di internet al di fuori del suo stato di provenienza per paura dei costi di roaming, mentre il 25% addirittura non accede il telefonino per evitare ogni addebito ulteriore.
Tutto questo è segno che il roaming limita i viaggi tra gli stati. Per tale ragione si continuerà a lavorare per eliminare questi costi. Dal 2008 ad oggi il roaming si è ridotto dell’80%. L’obiettivo è eliminare completamente questa barriera.
Europei di nome e…… basta…