iCloud Drive

Apple ha dei data center nel North Carolina, nell’Oregon, in Nevada e probabilmente ne aprirà altri in giro per il mondo: si vocifera Hong Kong e Olanda. Tutta questa potenza è finalmente in uso con dei sistemi che ruotano intorno alla galassia iCloud.

Durante il WWDC 2014, infatti, la società ha mostrato un uso intensivo di questa tecnologia in OS X Yosemite e iOS 8. Tanto per fare degli esempi sarà possibile sincronizzare i documenti al volo con Handoff, in modo da iniziare un’azione in un dispositivo e completarla in un altro.

Tra le novità, però, c’è iCloud Drive che diventa l’evoluzione del vecchio iDisk: uno spazio on line in cui archiviare i propri file e utilizzarli tra le varie applicazioni. Un unico ambiente personale on line in cui archiviare i propri documenti e in futuro, chissà, inserire tutto il sistema operativo.

Lo spazio on line, visto che tutte le foto saranno sincronizzate in tempo reale, dovrà essere aumentato. Oltre ai 5 GB gratis, quindi, si potrà comprare altro spazio, fortunatamente a prezzi inferiori a quelli attuali:

  • 20 GB per 0,99 $ mensili.
  • 200 GB per 3,99 $ mensili.

Lo spazio può arrivare a 1 TB per avere proprio tutto ciò che serve. I prezzi annuali e in euro ancora non ci sono.

L’altra novità, un po’ più tecnica, si chiama CloudKit ed è molto utile agli sviluppatori perché libererà loro dall’acquisto di un server per far funzionare i servizi, come le notifiche push. Apple metterà a disposizione i suoi server gratuitamente con dei limiti mensili che, probabilmente, si potranno superare pagando.

La cosa interessante è che Apple si occuperà di gestire i server e gli sviluppatori non dovranno perdere tempo per farlo, con numerosi vantaggi sia dal punto di vista del tempo che dal punto di vista economico.

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