C’è una grande resistenza nel cambiamento per i tassisti, non solo italiani. Uber, la nota applicazione che ormai conoscete, offre un’esperienza utente superiore al classico servizio di taxi. Al di là della legalità o meno del servizio, c’è un’aspetto che i tassisti potrebbero curare per combattere Uber: la qualità.
Maggiore cortesia con i clienti, esperienza utente fornita mediante le applicazioni e sistemi di pagamento elettronici possono affondare Uber molto più efficacemente delle proteste. Fortunatamente alcune aziende si stanno muovendo in tal senso.
A Napoli è nato DigiTaxi. Quest’app consente di chiamare un taxi, indicare il percorso da effettuare e seguire il tragitto sulla mappa, per vedere se il tassista fa il furbo prendendo percorsi più lunghi. Inoltre al termine della corsa si può giudicare il tassista che presenta la sua scheda.
L’app non integra ancora i pagamenti elettronici, ma resta un passo avanti verso il miglioramento del servizio. DigiTaxi pesa 1,8 MB e si scarica gratuitamente dall’App Store.



Sarà tutto più serio quando i tassisti, come gli albergatori o i ristoratori, potranno avere un app per giudicare i clienti.
Le macchine fanno schifo, dentro e fuori, gli autisti sono perlopiù ignoranti e maleducati, le tariffe da rapina…
…e vorreste pure giudicare i clienti?