
Apple non ha mai apprezzato chi spiffera le sue novità prima del tempo. Da molti mesi ha indetto una campagna legale contro i siti rumors, come Apple Insider, che violano, secondo Cupertino, il segreto industriale e quindi espongono la società a un attacco maggiore della concorrenza.
E’ proprio Apple Insider a finire sul banco del tribunale americano. Sembra che il sito faccia incetta di notizie calde direttamente da un dipendente molto stretto di Apple. La Mela ha agito inizialmente cercando di scovare la spia minacciando alcuni dipendenti, il tutto senza nessun risultato. Ora cerca di far scaturire il nome della talpa durante il processo, ma sempre senza risultati.
I giudici sembrano più propensi a tutelare la libertà di stampa, anche se le notizie corrono sul web. Dopo che Apple ha tentato di convincerli a collaborare, hanno rigirato la frittata affermando che la colpa è di Apple stessa che dovrebbe scegliere i propri dipendenti con maggior rigore e che le notizie pubblicate non rilevano nessun segreto industriale, visto che non è riportato nessun utilizzo o funzionamento di nuove tecnologie.
Intanto i processi vanno avanti. Riusciranno le voci di corridoio a sovrastare il tono arrabbiato di Steve Jobs?
