Benedetto "patent troll", l'arte di fondare società vuote che registrano qualche brevetto in attesa che altre società lancino prodotti di successo per richiedere un lauto compenso. Qualcuno credeva esagerato il comportamento di Apple di brevettare il brevettabile, ma non è riuscita a scamparla anche questa volta.
Dopo circa un mese dal lancio dell'iPhone, ecco pronti i primi sciacalli che richiedono un "lauto risarcimento" perchè il telefono utilizza un loro brevetto. Sto parlando della SP Technologies, una società di St. Petersburgh in Florida. La società ha indetto una causa legale contro Apple perchè utilizzerebbe un loro brevetto per la tastiera virtuale e pretendono un risarcimento per ogni iPhone venduto. Ad occuparsene è la corte federale del distretto est del Texas.
Il brevetto della SP Technologies è stato depositato il 4 agosto del 2000 con il titolo "Method and medium for readable keyboard display incapable of user termination", vale a dire "Metodo e mezzo per leggere una tastiera a display incapace di terminazione utente".
E' curioso sapere che il firmatario del brevetto, un certo Peter V. Boesen, sia stato colpito da una condanna di 51 mesi da scontare in un penitenziario federale per aver frodato il sistema sanitario americano. Boesen deve al Governo ben 900.000 dollari di risarcimento.
[via AppleInsider]