“E ora cosa presenteremo?“. Sarà questa la domanda che Steve Jobs si sarà posto negli ultimi mesi. Si perchè il mondo attende, soprattutto in vista del Macworld. I Macuser sono stati abituati, negli ultimi 23 anni, a vedere nuovi prodotti palesarsi al MacWorld. Finchè la piccola società di nicchia non doveva combattere con i colossi del settore il gioco poteva esserci, ma ora Apple diventa sempre di più un pilastro portante del settore informatico. Una presenza troppo grande per attendere il Macworld.
Il mondo della tecnologia ha tempi molto rapidi. Un prodotto se lanciato con 2 mesi di ritardo diventa preistoria e con 2 mesi di anticipo è immaturo. La data del Macworld, così, se da un lato rendeva felici milioni di utenti, dall’altro obbligava la Mela a procastinare il lancio dei prodotti per rientrare nella ricorrenza. Tutto questo si traduce in perdita di competitività e quindi denaro.
Il Macworld è diventato poco convenitente. Quello di quest’anno sarà l’ultimo, dopodichè il modello dell’evento annuale sarà mandato in pensione eccetto per il WWDC destinato agli sviluppatori. Dal 2009 Apple utilizzerà le conferenze stampa per lanciare nuovi gioielli direttamente dai laboratori di ricerca e sviluppo. Velocità e sorpresa che scandiranno il futuro corso della sua vita.
Peccato davvero, di certo Apple saprà comunque stupirci con keynote quando deve presentare qualcosa di interessante, aumentando l’effetto sorpresa.
Posso capirli mi sembra una decisione saggia. Dispiace ma forse e meglio per tutti cosi.