Chi è presente nell’ambiente Mac conoscerà da tempo il programma Mactracker. Si tratta di un software contenente tutte le informazioni riguardanti i prodotti Apple. Dopo aver avuto la versione desktop per Mac, ora è arrivata anche la versione per iPhone e iPod Touch.
L’applicazione permette di conoscere tutti i dati dei vari modelli, tra cui la RAM utilizzata, l’HD, la scheda video, l’unità ottica, la data di rilascio del modello molto altro.
Mactracker ha un peso di 3,4 MB e si può scaricare gratuitamente dall’App Store.
Mactracker porta tutte le info DEI prodotti Apple SUL tuo iPhone
Mactracker porta tutte le info SUI prodotti Apple NEL tuo iPhone
non è sbagliata perchè
SUI: a proposito di (ho fatto un tema SUL riscaldamento globale: ho fatto un tema a proposito del riscaldamento globale)
NEL: dentro (sul:sopra, mica ce le appoggiano sopra è)
Dopo “info” ci vuole il complemento di specificazione… le info “di chi, di che cosa?” e non il complemento di moto a luogo che è l’iPhone (Maktracker porta —- dove? sull’iPhone – complemento di moto a luogo e non stato in luogo).
La sintassi italiana a regole precise.
A mio avviso quel “sui” ci può stare tranquillamente. L’italiano è una lingua viva e se “ma però” viene considerato accettabile dall’Accademia della Crusca (e il suono è orribile), credo che “cercare informazioni su qualcosa” sia assolutamente accettabile.
Ciò che invece non lo è, soprattutto da una persona che critica l’italiano altrui, è scrivere il verbo avere senza la ‘h’.
Inciampando, le regole della sintassi non le ho inventate io. Per “h” si è trattato di un errore di distrazione, capita.
Non sapere le regole della grammatica italiana è un altro paio di maniche, però.
Ha ragione Felix. Per come è strutturata la frase, “prodotti Apple” può essere solo il complemento di specificazione.
Quindi, per voi, “chiedere informazioni su qualcosa” è sbagliato?
La frase “chiedere informazioni su qualcosa” è corretta, ma il titolo è sbagliato. Fai l’analisi logica: soggetto, verbo, complemento oggetto ecc. e vedrai che dopo info puoi mettere solo il complemento di specificazione. Come diceva Felix, ci sono regole precise che non sono soggettive 😉
Ti ripeto che non sono assolutamente d’accordo. La frase non è ambigua, può non suonare benissimo e, in effetti, non è molto “elegante”, ma non la trovo sbagliata. Le regole precise esistono per casi precisi e sono formulate a partire da casi precisi, non il contrario. Le regole nascono dalla lingua (che è tutto fuorché regole) e se questa cambia non c’è alcun motivo per cui le regole dovrebbero tenerla statica.
Io, in questo blog, sono il primo a criticare e a sottolineare certi errori, e in passato l’ho fatto (con errori ben peggiori e meno opinabili di questo). Così come criticare quel “nel tuo iPhone” quando si dice tranquillamente che “una cosa è stata portata in TV”. Dire che un film lo vedi nell’iPhone lo trovo meno corretto rispetto a dire che lo si è visto sull’iPhone, così come “l’ho messo nell’iPhone” è più corretto che “l’ho messo sull’iPhone”: eppure entrambi, a rigor di logica, sono corretti. Non fossilizzatevi su certe cose: gli errori veri son ben altri, conservate la bacchetta per quei momenti. 😉
Inciampando… ti mancano le basi.
Queste sì che sono argomentazioni vincenti. Chapeau. 😉
Il problema è che dovrei farti una lezione sull’ananlisi logica, e mi scoccio. Da quel che hai scritto una cosa è certa: a squola non eri una cima, anzi…
P.S.
Ho scritto sQuola per farti sentire più a tuo agio 😉
Il tempo per contestare quanto ho detto, evidentemente, lo avresti. E non si parla di analisi logica, ma di logica e basta. Tu affermi che mi mancano le basi basandoti su un messaggio in cui dico chiaro e tondo che le basi sono più soggettive (nel limite del buon senso) di quanto tu dica. È un po’ traballante come argomentazione.
Ma si sa, passare agli insulti personali è tipico di chi ha ancora tante frecce nel proprio arco. 😉
Il linguaggio non appartiene ai libri di grammatica o alla semantica quanto alle singole persone che ne fanno uso.
Avete capito quello che voleva dire Kiro ? Allora il suo modo di comunicare è servito allo scopo.
Se il suo obiettivo fosse stato quello di meravigliarvi con un linguaggio superiore degno di Dante, allora avrebbe fallito, ma così non è.
Saper scrivere è una cosa meravigliosa, ma fatevi meno pippe mentali e, alzando il naso dai libri di scuola, cominciate ad osservare la realtà della vostra lingua …
Senza offesa per nessuno, eh …
In effetti si parlava “solo” di una preposizione .. il concetto è chiaro comunque, forse non vale la pena di spenderci così tante parole..!