Apple si batte duramente per difendere la privacy dei suoi utenti. Basti pensare alla trasmissione della geolocalizzazione che richiede il consenso degli utenti. Sforzi non ancora sufficienti secondo Eric Smith, amministratore del network della Bucknell University e due volte campione di wardriving della DefCon.
In base ad alcuni test, infatti, Smith ha provato che su 57 applicazioni scaricate dall’App Store il 68% di queste invia informazioni senza consenso. Informazioni anche abbastanza riservate come il codice UDID del telefono e il nome impostanto dall’utente per far riconoscere il dispositivo da iTunes.
UDID spediti ai database di alcuni siti commerciali come Amazon, Chase Bank, Target e Sams Club. Al momento non abbiamo una risposta ufficiale da parte di Apple.
[via AppleInsider]