
E’ da qualche mese che circolano nell’App Store le applicazioni che aiutano a svegliarsi riposati, ma come funzionano? In pratica durante la notte ci sono delle fasi di intensa attività mentale, chiamate fasi REM, dove si sogna e delle fasi dove si riposa semplicemente. Se ci si sveglia durante le fasi REM si avrà la sensazione di essere stanchi, perchè il nostro cervello era in piena attività. Quindi l’ideale sarebbe svegliarsi durante le fasi di poca attività.
Software come Sleep Cycle permettono di fare proprio questo. Posizionandoli tra il materasso e il coprimaterasso misurano l’attività del sonno mediante il giroscopio. L’app registrerà i nostri movimenti del corpo per sapere quando siamo in attività e quando stiamo sognando. Se ci muoviamo nel letto, infatti, significa che non siamo in fase REM.
Impostando la sveglia dobbiamo indicare un arco di tempo. Per esempio se dobbiamo svegliarci alle 7.00 imposteremo la sua sveglia dalle 6.30 alle 7.00. In questo modo l’applicazione sa che può svegliarci lontani dalla fase REM in quell’arco di tempo. All’interno troviamo anche una serie di suonerie adatte al risveglio e un sistema di tracciamento di grafici per valutare la nostra attività notturna.
Io l’ho provato per una settimana e devo affermare che funziona. La batteria, in un sonno di 8 ore, consuma il 18% nell’iPhone 4, quindi non è necessario attaccare il telefono alla presa di corrente. Per esempio una mattina, impostando la sveglia nell’arco di tempo 7.30-8.00 mi ha svegliato alle 7.47. Per quanto riguarda la sensazione di riposo credo di essermi svegliato bene, non proprio attivissimo, ma neanche traumatizzato dalla sveglia.
Tra le cose negative che ho notato c’è il fatto che non può essere usata nei letti matrimoniali in cui dormono due persone, perchè si finirebbe con il registrare due movimenti diversi. Inoltre bisogna usare il telefono in modalità aereo per due ragioni: 1) Dormire con le onde radio molto vicino alla testa non è il massimo; 2) Se arriva una telefonata o un messaggio la sveglia si disattiva. Per funzionare deve rimanere sempre attiva e non funziona in background. Il sensore di prossimità spegne, comunque, lo schermo non appena si appoggia lo schermo al materasso.
Il risultato del grafico è anche condivisibile su Facebook. Sleep Cycle pesa 6,8 MB e si acquista per 0,79 € nell’App Store.
beh, per il letto matrimoniale si potrebbe usare l’ iPad! 🙂
beh…io direi che il letto matrimoniale ha ben altri vantaggi…
… e soprattutto: se un coso elettronico si mette a suonare mentre faccio l’amore con la mia fidanzata direi che rischia grosso! 😀
giroscopi? non credo
Se usa il giroscopio come mai nell’immagine è mostrato un iPhone 3g/3gs che ne è sprovvisto?
In quello usa l’accelerometro.
kiro pare che steve stia di nuovo male
Voglio ricordare che tenere apparecchi elettronici che emettono onde elettromagnetiche vicino agli organi vitali è molto rischioso. Sconsiglio pienamente di mettere telefonini, iPod, chicchessia sotto il cuscino o sul comodino. Ne va della vostra salute. =)
Non esiste una che sia una di pubblicazione ‘seria’ (multicentrica, randomizzata e doppio cieco) che abbia MAI dimostrato un nesso di causa effetto tra il genere di onde elettromagnetiche prodotte da questi dispositivi e danni a tessuti biologici. L’unica cosa che può accadere è quella di alzarti momentaneamente la temperatura della testa di qualche centesimo di grado. Se te ne preoccupi, allora okkio pure a giocare a racchettoni in spiaggia. 😉
Quando mancava una conoscenza scientifica sugli effetti delle sigarette molti sostenevano la tesi del “non preoccuparti”.
Invece tutti dovremmo dire: “ok, cari brand, state tranquilli, lo compriamo e lo usiamo, ma fate ricerca seria, perché siamo sensibili all’argomento”
Ma l’iPhone lo devo per forza posizionare vicino al cuscino o posso per dire anche in fondo al letto zona piedi?!
L’articolo riporta un’inesattezza: se siamo in fase REM il sonno è piu leggero ed è piu facile svegliarsi.