FaceTime

Qualche giorno fa Apple ha reso disponibile la versione definitiva di FaceTime, il software per le videochat tra Mac o tra Mac e dispositivi mobili della Mela. Per la sua diffusione, però, la società ha applicato un prezzo di 0,79 €. Una scelta che ha causato molte polemiche. Basta leggere i commenti sotto l’applicazione nel Mac App Store per rendersi conto del malcontento creato dal balzello.

La società ha spiegato, attraverso Dan Moren di Macworld, che la scelta è stata presa non per lucrare, bensì per questioni contabili. FaceTime, essendo una caratteristica utilizzabile anche nei vecchi Mac, costringe la società a spostare parte dei ricavi provenienti da quei Mac ad oggi. Questo perchè si attribuisce a ciascuna caratteristica la produzione di un ricavo che, sommati a tutti, portano al prezzo del Mac.

Vendere un computer nascondendo una voce di questi ricavi, quindi l’uso di FaceTime, è contabilmente sbagliato. Per evitare numerosi calcoli per estrapolare quei ricavi, la società ha deciso di applicare un prezzo simbolico, come se fosse un prodotto venduto a se. I prossimi Mac e dispositivi mobili, essendo venduti con FaceTime già installato, non richiederanno balzelli da pagare.

[via twitter]

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4 Comments

  1. Non sono assolutamente d accordo, potevano benissimo pensarci al tempo di uscita di iPhone 4. FaceTime dovrebbe restare un modo gratuito di comunicare come Skype. Secondo me Apple ha sbagliato. Punto

  2. Bhe io sono uno dei primiche ha commentato sullo store!!! dopo questa risposta..sono ancora più incavolato…quindi per non pagarlo conveniva comprare subito un macbook pro!!!! ma perfavore!!!!!! come perdersi in niente!!!

  3. Continuo a pensare che sia un modo per costringere gli utenti a sottoscrivere un account su iTunes Store e quindi un’ulteriore carta di credito pronta per essere munta…

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