Quando si sceglie un nome per un servizio bisogna fare attenzione a due fattori: 1) che non sia sinonimo di cose negative nelle varie lingue dei mercati serviti; 2) che non appartena già a qualcun’altro. FaceTime, per esempio, è stato utilizzato da una società di vendita di servizi alle aziende.
Invece di trovare una soluzione in tribunale, visto che FaceTime è anche il nome del servizio di videochat di Apple, Cupertino ha stretto un accordo economico con la società che lo possedeva comprandone i diritti. Ora FaceTime (azienda) si chiama Actiance e ad Apple sono andati i diritti di sfruttamento del marchio più il dominio Facetime.com.
[via TUAW]