iTunes Match potrebbe essere la soluzione alla pirateria. Ne Γ¨ sicuro Jeff Price, presidente di TuneCore, dopo aver ricevuto 10.000 $ dopo due mesi di iTunes Match. Il sistema, quindi, funziona e anche bene.
Come saprete acquistando un anno di iTunes Match, per 24,99 $, l’utente puΓ² sincronizzare il suo iTunes con la libreria on line di Apple. Questo permette all’utente di ascoltare la propria musica ovunque e alle case di produzione di ricevere le royalties anche sulla musica pirata.
Apple, infatti, trattiene il 30% sugli abbonamenti e cede il 70% come per l’App Store e l’iBookstore. Del restante 70%, l’88% va alla casa discografica e il 12% va all’artista che ha inciso il brano. Ora questo 70% viene calcolato in base agli accessi al brano on line.
In pratica se l’utente scarica, per esempio, l’album di un artista con un circuito pirata, poi sottoscrive iTunes Match e ascolta questo album pirata on line, l’artista viene pagato come se la pirateria non ci fosse mai stata. E se il brano Γ¨ stato acquistato legalmente? In questo caso alla casa discografica vanno ancora piΓΉ soldi. Forse questa volta non si lamenteranno di perdere profitti.