E’ apparso come una persona che ama conversare. Tim Cook, approfittando della Goldman Sachs Technology Conference, ha potuto parlare con la stampa e con tutte quelle persone che hanno interessi in Apple. La sua preoccupazione principale, nel corso del suo intervento, è stato spiegare ancora una volta i rapporti tra Apple e i fornitori asiatici.
Tim ha sottolineato che gli sforzi della società non si fermeranno e, anzi, continueranno con dei report pubblicati e aggiornati ogni mese. Al momento, dall’istituzione del codice di condotta, sono stati effettuati oltre 500.000 controlli con esiti positivi per l’84% delle volte. I controlli hanno permesso di eliminare il problema del lavoro minorile nelle fabbriche con cui Apple intrattiene rapporti commerciali.
Sforzi ancora maggiori saranno effettuati grazie alla FLA, l’organizzazione non profit che si occuperà di effettuare controlli a sorpresa con piena indipendenza. Attualmente oltre 60.000 persone hanno beneficiato dei corsi di apprendimento di Apple che, se pensiamo bene, è un numero più grande di qualsiasi singolo college americano.
Tim Cook ha anche affermato che è stato chiesto ai fornitori di non far superare le 60 ore settimanali di lavoro. Un tetto superato da molti dipendenti a Cupertino a cui viene chiesto, spesso, di fare straordinari per portare a termine i progetti.