Proview Technology riuscirà a spuntarla su Apple? La società cinese, che ha registrato il marchio iPad, dichiara che gli accordi presi con Apple nel 2010 non valgono in Cina quindi, a fronte dell’uso improprio del brand, ha chiesto al giudice di fermare le vendite del tablet.
Nella prima decisione il giudice ha dato ragione a Proview ordinando il blocco delle vendite in Cina, ban che era già iniziato da qualche giorno. Ora, però, i legali di Apple passano all’attacco. Secondo Cupertino gli accordi comprendevano anche la Cina e, per tale ragione, citeranno in giudizio Proview per aver infangato il nome della società dichiarando il falso.
In tutto questo trambusto i legali della società cinese, sull’orlo della bancarotta, hanno abbassato la richiesta di risarcimento da circa 2 miliardi di dollari a 400 milioni. Giusto il denaro per ripianare i debiti e tentare di far ripartire la società. Ma ora che hanno ricevuto questo affronto pubblicamente, a Cupertino accetteranno un patto?
[via pcworld]
Non è propriamente così. I rappresentanti legali di PW, chiesero 2 miliardi di dollari, a fronte dei calcoli previsti dalla legge Americana sulla violazione dei brevetti. Questi calcoli vanno fatti sul mercato di riferimento. La Cina con il suo miliardo e mezzo di molto teorici utenti, ha generato un computo faraonico. Questo è stato poi riadattato, a quelle che sono le proiezioni sul mercato a 5 anni. Ricordiamoci che in Cina lo stipendio medio è di circa 160 Euro, ed un IPAD ne costa circa 400. Il susseguirsi degli eventi è stato velocissimo, la PW chiede i danni, stimati in prima analisi a 2 mld di dollari, ed il blocco alle vendite, il tribunale Cinese concede il blocco, nel mentre la PW ricalcola la richiesta per la violazione sull’effettivo mercato, APPLE alza la voce, ma la PW aveva già ricalcolato la richiesta d’indennizzo. Adesso sembra che PW si sia spaventata ma non è così, è accaduto tutto talmente in fretta che le dichiarazioni dell’una e dell’altra si sono accavallate. Allo stato dei fatti, APPLE è in netto svantaggio, è la prima volta che perde, ed è la prima volta che vengono totalmente bloccate le vendite di un suo prodotto, escludiamo la settimana di blocco in Germania, in quanto si basava su fandonie. Qui il danno per PW è oggettivo, per la legge internazionale, il calcolo della cessione di un marchio sotto copy, è riferibile al solo mercato nel quale la cessione viene sottoscritta, ovvero il mercato riferibile al cedente. Se la cessione è realmente avvenuta da parte della PW HonKong ad esempio, la cessione è valevole solo per il mercato di HonKong, a meno che on vi siano espressamente indicate clausole di cessione riferibili ad altri mercati dove opera la cedente società, e previa autorizzazione allegata da parte della capogruppo, o della società consociata operante sull’altro mercato riferito nel contratto di cessione. Non so che tipo di accordo firmarono APPLE e PW, ma non credo che l’ufficio legale di quest’ultima sia così sprovveduto da intentare causa ad un colosso come APPLE se sa di non avere ragione piena o quasi, APPLE potrebbe rovinarli…
Va poi inquadrata la questione sul mercato, quello Cinese, in espansione, con annessi e connessi. Un tribunale in un mercato come quello Cinese, cercherà per quanto gli è possibile di agevolare la parte Cinese, anche in virtù del fatto che questa è debitrice nei confronti del loro sistema tributari e finanziario. La vedo realmente dura per APPLE, se la PW ha carte in mano, e per come si sta comportando, credo le abbia, altrimenti vorrebbe dire che si sta suicidando… E nessun legale, anche l’ultimo ed il meno informato si metterebbe contro una società del calibro di APPLE senza una certezza in mano…
Beh abbiamo avuti diversi casi in passato, come la Psystar che fece causa ad Apple anche se clonava i suoi computer e poi abbiamo visto che ha perso ed è fallita.
Cosa c’entra. Li si dava in licenza OSX, che per accordi è legato a macchine progettate ed assemblate da APPLE, e per licenza questo requisito non scindibile. Hanno infatti vinto la causa proprio sulla licenza del sistema operativo, non sull’HW. Qui se quanto asserisce la PW, ed è tutto da verificare, APPLE non ha i titoli per vendere un prodotto marchiato IPAD, poiché non è ha la licenza per quel mercato, è l’esatto contrario, ossia è APPLE che non gode dei diritti sul nome. La questione è sicuramente spinosa, ed abbiamo APPLE come parte “Debole” (la parte debole è in genere chi deve difendersi). Ciò non toglie che se APPLE s’arrabbia, potrebbe decidere d’investire 200 milioni in azioni legali, sommergendo letteralmente la PW di scartoffie dalle quali gli risulterà difficile districarsi, optando per una resa. Con i soldi fai tutto, ed APPLE ne ha da buttare, quindi molte cose potrebbero cambiare, se l’azione legale si dilungasse, oltre la sostenibilità economica di PW o di chi anticipa per lei (vedi il suo studio legale). Una cosa è certa APPLE negli ultimi 5 anni, non si stà comportando benissimo, cerca di divenire monopolista, attaccando chiunque osi solo proporre un qualcosa di simile )non uguale) ad un prodotto che ha lei in produzione. Così si finisce per saturare il mercato e distruggere la concorrenza e, senza concorrenza prima o poi si perderà anche l’innovazione. Tralasciando l’ovvio discapito per i consumatori.