Come finiranno le guerre nei tribunale per i brevetti? Al momento non lo sappiamo, ma le lotte a colpi di carta bollata proseguono per la gioia degli avvocati.
Apple, però, sembrerebbe stia cambiando il suo modo di vedere queste bagarre. Mentre fino a ieri le ha viste come un giusto motivo per fermare i concorrenti, in modo da tenerli lontani dalle sue tecnologie e non raggiungere l’esperienza utente dell’iPhone, ora la società sembra più propensa verso una linea più veloce.
Per evitare il protrarsi delle cause e la crescita di nuove, la società vorrebbe risolvere il tutto concedendo in licenza i suoi brevetti e richiedere delle royalties su ogni smartphone venduto con Android. Secondo un’analisi, infatti, la tendenza della società potrebbe risolvere il tutto con una somma dai 5 ai 15 $ per unità venduta.
Non credo che ad Apple questa nuova strategia serva per accumulare denaro, visto che ne ha già tanto, ma per risolvere le questioni una volta e per sempre. Già Microsoft ha usato questa soluzione ricevendo 5 $ da HTC per ogni smartphone venduto con Android.
[via nasdaq]
Se fosse vera questa iniziativa credo che equivarrebbe ad un iniziale cambio di strategia dell’Apple rivolgendo più attenzione al profitto che alla riservatezza, al controllo totale della qualità del prodotto e dell’esperienza utente nel complesso. E questo era già avvenuto, con insuccesso, negli anni ’90.
Mi auguro non sia così ma solo una via legale per dirimere la controversia. Comunque è pur sempre una concessione e si crea il precedente. Da qui il passo dal passare da sistema chiuso a sistema aperto è più facile di quanto si creda.