Quando i partecipanti della Black Hat, la conferenza annuale sulla sicurezza delle piattaforme e dei sistemi operativi, hanno letto della partecipazione di Apple, credevano di vedere un’apertura della società sulla questione sicurezza di iOS e OS X, invece non è stata così.
All’evento ha partecipato Dallas De Atley, un manager del team di sicurezza della società, che non ha fatto altro che leggere un foglio e poi fuggire via per evitare le domande dei presenti. Ecco cosa ha detto:
La nostra attitudine è considerare la sicurezza come architettura. Essa deve essere costruita sin dall’inizio. C’è tutta una serie di attacchi verso iOS di cui fondamentalmente non ci preoccupiamo. L’obiettivo è separare e isolare fisicamente i processi gli uni dagli altri in modo che se uno ha un problema, non possa compromettere tutto il sistema. Ogni singolo file creato nell’iPhone ha la sua chiave crittografata ed è protetta dalla password utente.
Come sempre, quindi, la società ha preparato un intervento privo di dialogo e dalle fondamenta poco costruttive. Probabilmente la società ha avuto paura delle domande a cui il manager non avrebbe potuto dare risposta.
[via nytimes]
tutto come da copione
Evitare di scrivere delle sciocchezze è troppo faticoso, per voi?
Voglio pensare che sia uno degli effetti collaterali dell’afa e delle alte temperature di questi giorni…..