Io l’ho visto quel giorno, quel 9 gennaio del 2007 quando Steve Jobs dal palco mostrò il primo iPhone. Offrivo una diretta testuale all’epoca e quando mi arrivò la notizia dagli USA e vidi le immagini: il sangue iniziò a circolarmi più velocemente, il mio corpo fu inondato da endorfine e adrenalina. Eravamo di fronte un telefono mai visto prima, un cellulare completamente diverso dai telefoni plasticosi pieni di pulsanti. Era tutto diverso, una rivoluzione, era qualcosa che il mercato non aveva immaginato fino a quel momento.

Da quel giorno sono giunte quasi 6 generazioni di iPhone. Il telefono nel tempo è cambiato nell’hardware e nel software, maturando verso sensori più precisi, schermi più dettagliati, connessioni più veloci, sistemi operativi ricchi di funzioni e un parco di applicazioni sempre più vasto. E’ cresciuto fino a diventare il modello di smartphone più venduto del mondo, portando Apple a possedere oltre il 6% del mercato dei telefoni e a stabilire il suo giro di affari proprio su quel telefono.

Negli anni la concorrenza si è adeguata. Hanno abbandonato l’attaccamento a conchiglie, candybar, telefoni slide e così via per proporre smartphone piatti. Telefoni che hanno reso lo schermo touchscreen il loro punto essenziale. Hanno anche proposto telefoni economici, sistemi operativi alternativi, sensori differenti. Tutto quello che serviva per ampliare l’offerta attivata dall’iPhone e tentare di cavalcare un’onda multimiliardaria. Qualcuno ci è riuscito, altri no.

Nel 2005, quindi due anni prima dell’iPhone, Chan Kim e Renée Mauborgne scrissero un libro in cui spiegavano la strategia dell’Oceano Blu. In pratica i due teorizzarono uno scenario in cui in un oceano ci sono pochi pesci che si nutrono facilmente perchè non hanno molti simili nel loro ambiente. Ma con il passare del tempo quell’oceano si riempirà di pesci e tutti tenteranno di mangiare trasformando l’oceano blu in un oceano rosso. A quel punto i pesci dovranno cambiare oceano per trovarne altri più nutrienti.

La strategia può essere applicata ad Apple. Il settore degli smartphone ovviamente non va ancora abbandonato, visto che può crescere ancora molto, ma l’oceano ora è pieno di pesci. La società non può pretendere di macinare grandi numeri considerando che i produttori di smartphone sono tanti e la loro offerta è ormai ampia. E’ anche vero che l’iPhone è un marchio forte, che può contare su milioni di clienti fedeli, ma in tutto questo va introdotta la coerenza del consumatore.

Una società nasce con l’obiettivo di macinare quattrini. L’obiettivo del cliente è comprare la cosa che vuole spendendo il meno possibile. Le due forze si combattono fino al raggiungimento di un equilibrio stabilito dal prezzo. Ma siamo sicuri che la forza di Apple ora è più forte di quella dei clienti? Samsung, per esempio, ha introdotto il suo Galaxy S3 per 699 € e ad oggi lo si può comprare per 599 €. I prezzi sono calati. Un calo nei prezzi nei prodotti Apple attivata dai rivenditori è quasi impossibile. La società li controlla in prima persona mediante margini molto bassi. Traducendo si può affermare che se l’iPhone fosse venduto a 100 € in meno porterebbe all’annullamento del margine del rivenditore. Quindi questa pratica non è applicabile.

Dovrebbe essere la società a comprendere che in un clima di forte crisi come quello attuale, dove le famiglie hanno bassi margini da impiegare per l’acquisto di smartphone di fascia alta, vendere un telefono a prezzi superiori alla concorrenza potrebbero convincere gli appassionati di iOS a migrare verso altri lidi. Ormai la concorrenza, dal punto di vista hardware, offre le stesse possibilità a volte superandole. Google Play ormai conta centinaia di migliaia di applicazioni, anche Windows Phone ha oltre 100.000 applicazioni e gli sviluppatori offrono, sempre di più, le proprie app su più piattaforme.

Apple rischia di perdere quelle quote di mercato guadagnate con innovazione e dedizione. Abbassare il prezzo dell’iPhone potrebbe incentivare le vendite, soprattutto in un mercato come quello italiano dove la diffusione degli abbonamenti telefonici è molto bassa. A meno che la società non sia in grado di presentare una nuova rivoluzione. Ricreare un altro 9 gennaio. Ma quello scenario è molto più difficile da compiersi rispetto al calo dei prezzi.

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30 Comments

  1. Ottima osservazione. Anch’io credo che un abbassamento dei prezzi possa essere una scelta commerciale azzeccata. In fondo Apple potrebbe permetterselo, considerando i margini che ha sui suoi prodotti.

  2. Non sono d’accordo …
    Il prodotto APPLE è un prodotto premium … Paghi SW e assistenza … Abbassandolo di poco, nell’ordine dei 50 euro, non servirebbe a nulla, non cambi fascia di accessibilità … Dovrebbe abbassarlo di 150 euro … Improbabile …

    L’unica opzione reale è scaglionare diversamente tutti i telefoni …
    4 a 299, 4s a 449, 5 a 649 …

    Così da diffondere iOs maggiormente tramite iPhone 4 …

    Farebbe piacere a tutti un abbassamento netto, ma dopo 3 anni un 3GS che si aggiorna All’ultimo SO non te lo da nessuno, e paghi anche quello …

    1. Sono in parte d’accordo con te. Apple avrà anche la migliore assistenza del mondo, il miglior software del mondo e via dicendo, ma con questo non vuol dire che possono mettere un telefono di default a 700€…

      In ogni caso non è colpa di Apple se in Italia abbiamo l’iPhone più costoso del mondo. Avete presente l’IVA, la SIAE e via dicendo?

    1. Ho superato gli esami di marketing a pieni voti. Ti invito ad esporre il tuo punto di vista anziché limitarti a tentare di darmi dell’ignorante. Siamo qui per condividere i nostri pensieri non a prendere in giro gli altri.

  3. Sono completamente d’accordo con Kiro.
    Apple sembra non voler capire che ormai la concorrenza è forte e agguerrita! Un galaxy è cool (quasi) come un iphone, e (forse) lievemente meglio performante.
    Ottimo articolo, forse alla apple avrebbero bisogno di gente come te!
    A meno che non ci sia qualche interessante sorpresa durante il prossimo evento!

    1. l’osservazione ci può stare e apprezzo sempre il modo che ha Kiro di esporre una riflessione…però ci andrei piano a dire “Apple sembra non voler capire” o “forse in Apple avrebbero bisogno di…”…lo sento dire dal 2008, cioè da quando la seguo con maggior interesse, eppure….
      Tutto si può discutere di Apple, ma se c’è una cosa che non gli si deve insegnare, è fare soldi… e gli ultimi anni, con l’iPhone capofila, ne sono un esempio, “nonostante” l’iPhone sia sempre stato il TOP di gamma più caro i numeri gli hanno dato ragione, le previsioni sul 5 sono di vendite record…sinceramente mi accontenterei di vedere gli stessi prezzi del 4s

      1. Ovviamente le mie e le nostre sono solo teorie. Sarà il mercato a dare ragione o torto ad apple. Fatto sta che un ipad mini sia già in cantiere. Forse segno che apple sia stia muovendo in questa direzione.

  4. Mi sembra che il grafico pubblicato pochi giorni fa, fosse abbastanza eloquente; nel senso che da noi in Italia e in qualche altro mercato la percentuale dei possessori dell’iPhone era diminuita, io penso che sia dato dal fatto che il prezzo sia piuttosto elevato.
    Inoltre credo che il consumatore possessore di vecchi modelli dell’iPhone, nel momento di cambiarlo, abbia preferito puntare su modelli Android con caratteristiche pari o superiori all’iPhone 4S spendendo molto meno, come un Samsung Galaxy S2, si trova anche a 350€ nuovo, mentre il 4S ne costa 659€ (di listino sempre). E confrontandoli penso che se fossi il consumatore del caso non aspetterei a preferire il telefono Samsung, non me ne frega se è l’iPhone, mi frega quanto costa. (Ovviamente parlo di un consumatore come lo siamo tutti, che si tolgono sfizi di questo genere ogni tanto acquistando qualcosa di tecnologico).
    L'”elite” di cui alcuni parlano legata ad Apple, c’era anche quando l’iPhone 3G di modello base costava 499€, poi misteriosamente si è aumentati fino a 659€ (160€ di differenza che dubito siano causati da un aumento dell’iva dell’1% o i pochi centesimi della siae), ok il progresso tecnologico e il costo superiore delle componenti, ma sembra alquanto improbabile che una memoria da 16gb alla Apple costi molti dollari, contando che ne acquista un sacco. Il prezzo “giusto” secondo me per un iPhone nuovo credo sia di 549€ a modello base se non 499€. Poi scendendo con i modelli vecchi, (un esempio dopo l’uscita del nuovo modello a breve potrebbero fare degli scaglioni più economici il 4S a 399€, 4 a 299€ e via dicendo).
    Questo è un mio personalissimo parere.

  5. Non condivido il tuo pensiero, abbassare il prezzo di 100€ è qualcosa controproducente, 100€ sono il 20% di 500€, che costituiscono il margine di Apple, abbasare di quella cifra vorrebbe dire che in Apple dovrebbero vendere un 20% in più solo per coprire le perdite di utile, e non basterebbe neanche perchè per vendere un 20% in più si devono calcolare costi indiretti aggiuntivi, quali trasporto, personale, assistenza, ecc ecc, si parla di milioni di telefoni e questi costi diventano una parte importante dell’equazione.

    Si potrebbe argomentare che ci sarebbero più introiti dall’app store, ma non penso che coprirebbero le perdite, inoltre l’abbasamento degli utili è molto probabile che porti anche un abbasamento del titolo in borsa.

    A livello di marketing inoltre non sarebbe una scelta corretta, si svilirebbe il prodotto, pensate se la ferrari siccome ci sono molte aziende di supercar abassasse i suoi margini di un 20% avrebbe un ritorno di immagine positivo? Chi compra le ferrari non penso sarebbe contento di ciò.

    A livello di marketing sarebbe più adatto affiancare all’iPhone 5 un iPhone nano/mini che costasse circa la metà dell’iphone.
    La Apple usa una tecnica diversa, che a mio parere paga meno, vende in contemporanea le generazioni precedenti a prezzi più bassi.
    Avere un prodotto “fresco” a mio parere sarebbe percepito meglio della vecchia generazione anche se a livello hardware fossero identici.

    1. Non è che abbia avuto invece una grande immagine ad aumentare il prezzo di quasi 200€ se parliamo in questi termini. Ad Apple un iPhone attualmente costa 100 $ o giù di lì, con un margine di profitto elevato, ma anche l’iPhone 3G nel 2008 ad Apple costava sul centinaio di dollari e alla fine dopo trasporto e tutto il margine è sempre rimasto buono. Dopodichè con gli anni a venire Apple ha capito che poteva vendere bene anche aumentando il prezzo, ma credo che abbia raggiunto il punto limite e anzi quest’azione le si sta rivoltando contro lentamente, causando perdite vere dovute dalla non vendita dei prodotti, e il mercato con i consumatori ha “parlato” mostrando se non ricordo male un meno 10% di vendite. A questo punto credo che sia meglio abbassare il prezzo e vendere di più che alzare il prezzo e vendere di meno. La prima è l’opzione migliore anche se a discapito del margine di profitto unitario del prodotto.

      1. a parte che il costo del “solo hardware” dell’iPhone mi sembra sia stato calcolato intorno a 180$…ma ti rendi conto che questa è la componente minore?Non sono in grado di dettagliare i costi che sostiene Apple(e non lo è nessuno di noi), ma questi qui mettono giù un datacenter da 1 miliardo di dollari per supportare iCloud come se fossero noccioline, hanno stabilimenti enormi, migliaia di dipendenti, ingegneri, designer ecc. superpagati, per arrivare ad un dispositivo “vincente” fanno decine e decine di prototipi, investono anni di ricerche e sviluppo e non sempre poi viene fuori l’iPhone…insomma…di certo hanno dei margini molto alti, ma da questo a ridurre il tutto a “gli costa intorno ai 100$” ce ne passa…

  6. scusate ma di cosa stiamo parlando? Apple si stà preparando a vendere i suoi 15/20 milioni di iphone nel prossimo mese. Perchè dovrebbe abbassare prezzo?
    Io credo che fino a quando ci saranno questi numeri potranno esserci solo aumenti e non posso credere che tutti quelli che comprano iphone siano scemi ,quindi fino a quando iphone sarà il migliore smartphone sarà il più venduto e di conseguenza il più caro

  7. Sono d’accordo con Kiro.
    Comprai il 3G appena uscito a 499€, dopo 5 anni l’iPhone costa 160€ in più. È un aumento davvero esagerato e ingiustificato.
    E ora che la concorrenza offre device pari o addirittura superiori (almeno sulla carta) a prezzi più bassi, i conti cominciano a non tornare.
    Io preferirò sempre l’esperienza utente di un iPhone a Android. Ma se sono costretto a scegliere tra un iPhone costosissimo e un Android economico, mi sa che semplicemente non cambio il telefono e mi tengo il 4S.
    Forse alla Apple fanno troppo affidamento sul fatto che i clienti correranno sempre a comprare ogni loro nuovo prodotto. Forse la situazione non è più quella, ed è meglio che Apple non lo capisca troppo tardi.

    1. il paragone che fai non è corretto, se lo si vuole fare bisogna confrontare 2 device di pari storage.
      iPhone 3G 16Gb nel 2008 costava 569€(se la memoria non mi tradisce)
      iPhone 4s nel 2011 costava 659€

      quindi 90€ non 160€ dopo 3 anni

      non so se sia il prezzo giusto, ma il 4 o 4s dal punto di vista dei materiali, del display e dalla fluidità di utilizzo sono mooolto più avanti di un 3G

      1. Non si può fare il confronto in base allo storage, perchè ora come ora una memoria da 16gb costa come (o forse anche meno) di una memoria da 8gb nel 2008. Quindi il confronto è corretto. I prezzi delle memorie diminuiscono ogni mese.

  8. Da appassionato, come voi credo, utilizzo tutte tre le piattaforme mobile principali. Per esperienza d’uso e mia utilità personale reputo Ios migliore. Non vedrei diminuzioni di prezzo, per conto mio potrebbe costare anche di più . Vorrei invece per il corrispettivo richiesto aumentasse ulteriormente il livello hardware ( vedi 4g parziale su iPad , dead grip Etc)
    Lavoro in un bar dove serviamo 90% clientela straniera. Vi assicuro , verifico giornalmente , 5/7 iPhone contro 1 smartphone di altro producer.
    Ricordo inoltre che esiste, per chi come me desidera ma ha meno risorse, anche il mercato dell’usato

  9. Secondo me Apple nn abbasserà mai i prezzi, per lo meno non in modo accentuato; prezzo alto = alta qualità. Da sempre i suoi prezzi sono elevati, e per sempre lo rimarranno. È una strategia anche questa!

  10. ahhahaha MA APPLE si vanta di non pensare ai soldi ma a un prodotto migliore che “fa la differenza” ….. e’ anche l’unica societa’ al mondo che non fa beneficenza !!!!!
    certo i prezzi si abbaseranno per i modelli 3g …..

    1. in quel momento Apple non aveva nessun riferimento, era un prodotto completamente nuovo, non su poteva prevedere cone il pubblico l’avrebbe accolto, di conseguenza anche stabilire il “prezzo giusto” era molto più difficile. Oggi le cose sono diverse, ci sono molti più elementi per stabilire quale sia il prezzo che la gente è disposta a pagare per un iPhone, quindi dubito, salvo errori clamorosi di valutazione, un manovra simile sui prossimi dispositivi

  11. Non mi sembra un post pertinente. Per due ragioni:

    – In America i redditi sono molto più alti, e gli iPhone costano meno. Il cambiamento di prezzo che richiedi è già il prezzo di sempre in America, il mercato che conta davvero. In Italia siamo 4 caprai, contiamo poco, e non è colpa di Apple se abbiamo tasse da usura.

    – Mi sembra un articolo volto solo ad ottenere consensi, nel senso che pensare di criticare il posizionamento di un prodotto semplicemente osservando i prezzi senza un minimo di analisi sui dati mi sembra un comportamento pretenzioso e superficiale. Ritengo che alla Apple, sia in Italia che in America, ci siano fior di esperti di posizionamento che fanno i calcoli in modo accurato, e hanno portato la società a diventare la più ricca del mondo.

    Mi spiace, ma non è che non sono d’accordo, è proprio un articolo che non ha senso…

      1. Ottimo, allora per il mercato italiano è un articolo che può avere un perché. Concorderai però che il riferimento è corretto solo per l’Italia e altri paesi europei con tassazioni simili, e che per l’America non ha senso? Non voglio fare polemica, è che il titolo credo non sia esaustivo..

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