Tim Cook businessweek

Tim Cook ha aperto ai media offrendosi ad interviste esclusive. In realtà quella delle interviste non è uno strumento nuovo in Apple. Anche Steve Jobs si lasciava intervistare ma di solito solo al rilascio dei nuovi prodotti per attirare visibilità.

La visibilità del momento è la campagna natalizia, ma Tim Cook non ha parlato di prodotti con i giornalisti. In una recente “confessione” a BusinessWeek, il CEO di Apple ha raccontato un po’ della sua leadership. Nel passaggio di testimone Steve Jobs fu molto chiaro con lui: bisognava evitare quello che era accaduto con la morte di Walt Disney, in cui l’azienda si era bloccata in riunioni per comprendere dove andare.

Per tale motivo Steve Jobs ha formato il suo team esecutivo per essere completamente pronto ed operativo in ogni evenienza. Un team che si riunisce per 4 ore ogni lunedì alle 9.00 e in cui si parla di tutto ciò è inerente la società, come i progressi suoi nuovi prodotti e i problemi riscontrati.

Un’altra riunione avviene il mercoledì, ma in questo caso con il settore hardware, in questo modo l’esecutivo può entrare in contatto con chi progetta gli iPhone e Mac e adottare le decisioni necessarie.

Tim Cook ha anche raccontato il licenziamento di Scott Forstall, ex vice presidente di iOS, che era diventato poco collaborativo e ciò stava danneggiando la società. Al suo posto, racconta, Cook, ha creato il team di interfaccia umana perchè ritiene che il software sia fondamentale nei dispositivi. Il suo pieno appoggio è andato a Jonathan Ive che detiene tutto il suo rispetto e ammirazione ed è sicuro che farà un ottimo lavoro.

Oltre a criticare le interfacce utente della concorrenza, molto lontani dal livello offerto da Apple, Cook ha assicurato anche che le mappe di Apple saranno migliorate molto per diventare le migliori sul mercato. Staremo a vedere, nell’attesa dell’intervista che ha rilasciato a NBC.

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