Ho la sensazione che ci sia una sorta di meccanismo psicologico nel mercato degli smartphone. Mentre nel mercato dei computer si tende a “perdonare” i prezzi alti rispetto alla concorrenza, anche se questi sono in media tutti bassi, nel mercato degli smartphone si tende a passare velocemente alla concorrenza se il prezzo medio del mercato si abbassa. In altre parole è per questo motivo che Samsung vende più telefoni di Apple. Nonostante offrono un’esperienza utente diversa, gli utenti tendono a perdonare di meno il fatto che un iPhone costi molto di più di un Galaxy.
Questo meccanismo psicologico spiega i motivi delle tendenze ricavate dalle ultime analisi effettuate da IDC. Considerando le loro stime, quindi non i dati assoluti di vendita che non sono ancora disponibili, si evince che Samsung vede crescere del 31% la sua quota in Europa con 14,3 milioni di smartphone venduti e il 45% del mercato.
Nell’analisi Apple perde ben l’11% con 6,2 milioni di unità vendute contro i 7 milioni dello stesso trimestre del 2012. In questo modo la sua quota di mercato passa dal 25% al 20%. Al secondo posto troviamo Sony con una crescita del 100% con il 10% del mercato e 3,2 milioni di unità vendute e al quarto posto LG che cresce di ben 380% con 2,4 milioni di unità vendute e l’8% del mercato.
Se queste tendenze si confermeranno in futuro Apple potrebbe perdere buona parte del suo mercato europeo, portando a un calo consistente del fatturato. È anche vero che la sua scommessa adesso sembra essere posizionata tutta sul mercato asiatico dove vede una crescita molto elevata. Sarà l’iPhone di fascia media a risolvere il problema?
[via idc]
sempre parlando in termini psicologici, ma non può essere che la difesa di ufficio di Apple, composta da utenti fedelissimi pronti a gettarsi nelle fiamme per difendere il loro infallibile feticcio, abbia cominciato a sortire effetti contrari?
In termini più concreti la cosa mi pare piuttosto evidente. A parità di prestazioni l’utenza si avvicina al dispositivo più economico, anche perchè a distanza di qualche anno e dopo averlo provato sul proprio portafogli, la gente ha cominciato a capire che gli abbonamenti con telefono incluso sono dei veri e propri salassi.
Adesso dirai: “passi per le prestazioni, sulle quali avrei comunque mooolto da dire…ma l’esperienza? l’appeal?” Ecco, quello è marketing, ritorniamo sugli aspetti psicologici 😉
Di iPhone “depotenziati” per mercati più o meno emergenti se ne parla almeno dall’uscita del 4, quindi tre anni buoni. Lo avrebbero già lanciato se non fossero certi che cannibalizzerebbe del tutto o quasi quello di fascia alta e che non riuscirebbero a “confinarlo” al di fuori dell’occidente opulento e spendaccione.
P.S. Non ho dati reali ma solo osservazione empirica: in Germania di iPhone se ne vedono pochini, almeno rapportati all’Italia, eppure lì i dindi non mancano e in quanto ad alfabetizzazione informatica non mi metterei a fare impietosi confronti.
Ecco, questo dato di consumo mi parrebbe interessante da analizzare e forse aiuterebbe anche a spiegare questa flessione nel mercato europeo.