Apple Store on line Russia

Quando Apple offrì il suo iPhone in esclusiva all’operatore americano AT&T, questi stese un enorme tappeto rosso e si inginocchiò di fronte all’opportunità con grande gioia. Questo tipo di comportamento si è anche replicato in altri paesi dove, grazie a questa disponibilità, Apple ha potuto applicare delle clausole molto dure nel contratto.

Per esempio la società riceve, oltre al prezzo del dispositivo, anche una percentuale sugli abbonamenti e le campagne commerciali di promozione sono a carico degli operatori telefonici. Tutte cose che in Russia hanno rimandato al mittente perché i tre operatori hanno deciso di rifiutare la vendita dell’iPhone.

MTS, MagFog e VimpleCom hanno deciso che Apple e la sua spocchia la vendita possono tornare Cupertino. Il problema principale è che in Russia non è possibile vendere gli smartphone con delle sovvenzioni da parte degli operatori e il costo di importazione dei dispositivi fa lievitare il prezzo. Questi due fattori rendono il telefono molto difficile da offrire.

Ora la società della Mela potrà utilizzare soltanto le grandi catene di elettronica e il suo negozio on-line, almeno che non torni indietro sui suoi passi e rinuncia a qualche clausola. Per un mercato da 180 milioni di persone un passo indietro non sarebbe del tutto da escludere.

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