Comprendere come funziona Younity non è semplice. Siamo abituati a una logica che ci spinge a comprendere che un file, quando serve, va spostato da una parte all’altra. Servizi come Dropbox e Google Drive spostano i dati dal computer e li inseriscono on line. Younity, invece, fa solo da ponte.
Installando un client nel Mac o in Windows si può attivare il collegamento dei file sul computer a un’applicazione per iPhone e iPad. Tramite una tecnologia cloud, che non salva i file on line ma si occupa solo di unire i documenti, tutti i file inseriti in determinate cartelle nel PC possono essere lette nel dispositivo con iOS.
Il tutto funziona con una sincronizzazione istantanea. In questo modo si potranno scaricare dei file, spedirli, ricevere i file dagli amici e colleghi, leggere la propria libreria musicale e così via. Non dovendo archiviare i file on line, il servizio non ha limiti di spazio.
Younity pesa 32,2 MB e si scarica gratis dall’App Store.
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Però i dispositivi dai quali si attingono i file devono essere accesi, o no?
Lo sto provando. Gli ho dato una cartella in pasto ma al momento non vede nulla quindi non posso nemmeno verificare se i files li vede da spento e/o da acceso…
Provato: il Mac deve essere acceso