C’è una tassa pagata per “copia privata” su ogni dispositivo contenente una memoria. Questo succede perché il legislatore, di base, dà per scontato il fatto che si faccia uso di materiale pirata, quindi bisogna ricompensare gli autori in qualche modo. E’ una delle tante assurdità legislative concesse per tenere buoni le case discografiche e i produttori di contenuti, anche perché nulla indica esattamente quale autore andrebbe ricompensato.
Ad ogni modo Apple dovrà pagare 12 milioni di dollari in Francia per risarcire la SACEM (Société des Auteurs, Compositeurs et Editeurs de musique), la corrispettiva SIAE italiana. Lo ha stabilito il tribunale di grande istanza di Parigi per ordine del vice presidente Marie-Christine Courboulay.
Il risarcimento si riferisce ai diritti da pagare per gli iPad venduti da maggio ad ottobre 2012. Dieci mesi di tasse per copia privata non pagata che saranno utilizzate per pagare gli artisti francesi. Sarebbe interessante sapere quale criterio utilizzerà la SACEM per sapere quale artista merita di più e quale meno, sempre se quel denaro finirà nelle mani degli artisti.