Ricordate il caso degli acquisti In-App? Siccome il sistema, che permette di comprare dei potenziamenti nelle app, era di facile utilizzo e senza blocchi particolari, alcune persone si erano trovate a pagare migliaia di dollari perché i loro bambini, nel giocare ad alcuni videogame, avevano acquistato i potenziamenti senza freni.
Una class action di alcuni genitori si era conclusa con qualche spicciolo in risarcimento: 5 $ di credito iTunes. Un recente accordo con la FTC (Federal Trade Commission), invece, vede qualcosa di più sostanzioso: un rimborso totale per le persone che hanno partecipato alla class action, per un totale di 32,5 milioni di dollari.
Tim Cook ha spedito una email ai suoi dipendenti per spiegare la questione:
Team,
voglio che sappiate che Apple ha firmato un decreto di consenso con la FTC. Abbiamo negoziato con l’ente per diversi mesi in riguardo alle informazioni integrative per il sistema in-app purchase dell’App Store, perché dei giovani clienti hanno avuto modo di effettuare dei pagamenti fuori dal controllo dei genitori. So che questa notizia vi sorprenderà visto che Apple si è fatta portavoce nel settore rendendo l’App Store un posto sicuro per ogni età.
Sin dal principio, proteggere i bambini è stata una delle priorità principali per il team dell’App Store e per tanti altri in Apple. Il negozio è molto curato e leghiamo le applicazioni agli alti standard di sicurezza di Apple, alla privacy, all’utilità, al decoro e molto altro. Il sistema parental control di iOS è forte, intuitivo e personalizzabile e abbiamo aggiunto funzioni per permettere ai genitori di proteggere i bambini. Questi filtri vanno ben oltre le caratteristiche offerte dagli altri dispositivi e sistemi operativi, molti dei quali non controllano le app vendute ai bambini.
Quando abbiamo introdotto il sistema in-app nel 2009, abbiamo proattivamente offerto ai genitori la possibilità di disattivare il sistema con un pulsante. Quando il sistema è attivo e una password è inserita per effettuare un acquisto, l’App Store lascia quel riconoscimento attivo per 15 minuti per non richiedere ulteriormente la password. La finestra dei 15 minuti esiste da quando abbiamo inaugurato l’App Store nel 2008 e ha reso più facile l’utilizzo, ma alcuni giovani utenti hanno scoperto che questo permetteva loro di fare acquisti in-app senza l’approvazione dei genitori.
Abbiamo compreso da alcuni genitori che questo sistema rende gli acquisti troppo facili per i bambini, quindi abbiamo risolto il problema molto presto. Abbiamo creato dei passaggi intermedi per gli acquisti, perché questi passaggi sono utili per i genitori.
Lo scorso anno abbiamo rimborsato ogni pagamento effettuato in il sistema in-app effettuato senza il consenso dei genitori. Volevamo raggiungere ogni utente che è stato colpito dalla questione, così abbiamo avvisato con una email 28 milioni di clienti dell’App Store. Ogni persona che ha acquistato almeno un potenziamento con il sistema in-app in un’applicazione per bambini. Quando l’email ci ha dato problemi, abbiamo spedito una lettera fisica. In totale abbiamo ricevuto 37.000 segnalazioni e le avevamo rimborsate tutte come promesso.
Un giudice federale aveva approvato la nostra proposta come soluzione e credevamo di aver fatto la cosa migliore per tutti. Poi la FTC ci ha coinvolto in una seconda querela sulla medesima questione.
Non si può essere d’accordo con la FTC che ha deciso di portare in giudizio una questione già risolta. Per noi è stata come una doppia incriminazione. Ad ogni modo abbiamo deciso di accettare la proposta della FTC che non ci avrebbe richiesto di fare altro che non abbiamo già fatto, così abbiamo deciso di accettare anziché trascinare la cosa per una lunga battaglia legale.
L’App Store è una delle innovazioni principali di Apple ed è molto popolare presso tutti i nostri clienti nel mondo, perché sanno che possono fidarsi di noi. Voi e i vostri colleghi avete aiutato Apple nel guadagnare la fiducia, che stimiamo e rispettiamo sopra ogni cosa.
Apple è una società con idee dirompenti e persone innovative, che sono impegnate nel sostenere alti standard per i valori morali, legali ed etici in ogni cosa facciamo. Come abbiamo detto in passato, crediamo che la tecnologia possa servire ai più profondi valori di umanità e per le più alte aspirazioni. Siccome in Apple continuiamo a crescere, aumenteranno inevitabilmente gli esami e le critiche lungo il cammino. Non fuggiamo da questo tipo di questioni, perché siamo confidenti nell’integrità della nostra azienda e i suoi dipendenti.
Grazie per il vostro duro lavoro per rendere felici i nostri clienti, e per mostrare loro che ogni volta Apple è degna della loro fiducia.
Tim