Fino a qualche anno fa chi comprava un MacBook o un iMac trovava nella confezione il telecomando Apple Remote. Un telecomando che utilizza la porta ad infrarossi che era integrata nei computer (nell’iMac c’è ancora). Poi nel tempo il telecomando è scomparso dalle confezioni per diventare un accessorio da acquistare a parte, poi è scomparsa la porta nei MacBook. Per esempio l’ultimo modello che lo ha avuto è stato il MacBook Pro del 2011.
Un vero peccato perché il telecomando molte volte serve. Dalla visione dei film, fino alla presentazione con delle slide durante un evento pubblico o scolastico. Fortunatamente a tal proposito sono nate delle soluzioni alternative e anche migliori. Qualche anno fa vi parlai del Satechi Remote, un telecomando bluetooth. Oggi, invece, vi parlo di una soluzione più economica e più versatile.
Oggi parliamo dell’iMpulse Controller, un dispositivo che è entrato nella mia Top 10 dei gadget da avere. Un dispositivo che funziona con iOS, OS X, l’AppleTv, ma anche con i dispositivi Android e i computer con Windows.
Nella confezione del dispositivo c’è anche un cavo microUSB-USB per ricaricarlo, un cavetto per attaccarlo al portachiavi e una custodia che può essere utilizzata da stand per gli iPhone e iPad: basta posizionare il dispositivo di taglio nella fessura. Una fessura che serve anche ad evitare di sfilare la custodia per sbaglio: sul profilo dell’iMpulse c’è una scanalatura che va abbassata con un po’ di pressione per sfilare la copertura.
Non è purtroppo presente un libretto di istruzioni. Il tutto è rimandato al manuale on line e all’applicazione ufficiale. C’è anche una pagina web dove un ragazzo di nome Dan mostra dei video tutorial con tutte le funzioni.
L’iMpulse spicca per le sue dimensioni (3,8 x 7,3 x 1,5 cm) e per il peso irrisorio di 30 grammi. E’ un piacere usarlo perché non stanca le dita e le mani. Il design ricorda i controller delle console degli anni ’80 e presenta i quattro pulsanti direzionali a forma di croce. I tasti di selezione, invece, sono sei: quattro sono posti sul lato principale (A/W/V/M) e due sul retro.
C’è anche un settimo pulsante che serve da accensione e spegnimento. Una volta premuto per un paio di secondi si può selezionare uno dei quattro pulsanti principali di selezione per attivare la modalità di cui si necessita. L’iMpulse ne prevede tante. Può essere:
- Usato come joystick.
- Usato per scattare foto o registrare dei video. Basta aprire l’applicazione di iOS, o altre, per premere il pulsante di scatto a distanza. Molto utile per i selfie o foto di gruppo.
- Usato come telecomando per Keynote, PowerPoint e OpenOffice e altre app, in modo da gestire a distanza il susseguirsi delle slide. Due pulsanti posti sul dorso opposto alla pulsantiera, inoltre, permettono di alzare o abbassare il volume nel caso ci fossero contenuti multimediali.
- Usato per gestire la riproduzione musicale, sia in iOS che in OS X, e la riproduzione video.
- Usato per attivare Siri a distanza.
- Usato per trovare le chiavi. Basta collegare l’accessorio come portachiavi per farlo suonare.
- Usato in alternativa al telecomando dell’AppleTv. Il telecomando ufficiale usa gli infrarossi, mentre iMpulse usa il bluetooth.
L’applicazione ufficiale consente di provare se i pulsanti funzionano tutti e abilita la modalità joystick, a uno o due giocatori (se avete due iMpulse), con i giochi supportati. La società ha rilasciato una SDK per integrare il supporto nei videogame ma, in generale, sono disponibili i giochi per iCade. Ad ogni modo c’è un elenco aggiornato con tutte le app che ne fanno uso.
La modalità telecomando è molto utile per fermare la musica a distanza o la riproduzione di un film. Purtroppo non è supportato il player dello streaming nel browser, ma credo questo sia un limite del sistema operativo.
La funzione per usarlo come telecomando per le presentazioni, che ricorda i telecomandi usati dai dirigenti di Apple durante i Keynote, funziona molto bene con il computer. La versione di Keynote per iOS, però, non è supportata.
Il bluetooth dell’iMpulse è la versione 2.1. La versione 4 avrebbe consumato meno energia, ma la versione 2.1 permette di usarlo anche con gli smartphone, tablet e computer più datati. Una vera manna dal cielo per chi utilizza strumenti non aggiornati. Il suo raggio di azione è di circa 30 metri.
iMpulse non può essere utilizzato con più dispositivi contemporaneamente, ma ricorda fino a 5 elementi a cui è stato associato. Così per passare ad usarlo dal Mac all’iPhone, per esempio, bisogna premere una volta il pulsante di selezione per scollegarlo al Mac, premerlo di nuovo per 4 secondi per attivare la modalità ricerca e dall’iPhone selezionare il dispositivo sotto la voce bluetooth delle impostazioni.
Se non avete un dispositivo mobile con iOS o Android e volete usarlo semplicemente con il Mac, c’è un sito chiamato iMpulsify che serve a testare il dispositivo direttamente dal browser.
La batteria interna si carica in circa 3 ore e offre 10 ore di autonomia se usato come joystick, 20 ore se usato come telecomando o 30 ore in standby. Quando non si deve usare basta premere il pulsante di selezione per una volta per scollegarlo dal dispositivo, oppure per 6 secondi per spegnerlo completamente.
La società ha anche previsto la possibilità di aggiornare il firmware, ma attualmente non esiste un software in grado di farlo con i Mac. Per Windows è disponibile una guida, anche se è un po’ macchinosa.
Riassumendo l’iMpulse Controller è piccolo, maneggevole e utile in tante situazioni dove non si vuole arrivare a toccare con mano lo schermo dei dispositivi con iOS o la tastiera del Mac. E’ facile da trasportare (basta collegarlo alle chiavi) e ha un’autonomia che consente un uso giornaliero.
Funziona bene, la qualità dei componenti è molto buona e offre un design che porta alla mente le console Nintendo di qualche decennio fa. L’iMpulse è geek ed è utile. Un ottimo sfizio per chi sta cercando un gadget economico con cui giocare un po’. Rappresenta anche un’ottima soluzione per chi ha bisogno di un telecomando per il computer.
Si può comprare in esclusiva nel sito di ObjectiveC, che spedisce direttamente dall’Italia, per 34,99 euro. Disponibile nei colori nero e bianco. La società, inoltre, regalerà un iMpulse alle persone che si iscriveranno ai suoi corsi per imparare a sviluppare applicazioni. Un regalino che può fare piacere.
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“Un telecomando che utilizza la porta ad infrarossi che era integrata nei computer (nell’iMac c’è ancora).”
mi hai illuso per qualche istante, sperando fosse una mia svista e che quindi potessi usare l’apple remote sull’imac, ma non ho controllato e non c’è più manco li 🙁
L’hanno tolto anche nell’ultimo? Il mio del 2011 ce l’ha.
si purtroppo tolto pure da qua
ma l’imac 2013 non ha l’infrarossi, giusto?
Giusto
quindi non c’è possibilità di usare il telecomando della apple tv sul mac, vero?
No. Devi usare uno bluetooth come l’iMpulse
Grazie per la recensione, l’ho comprato a scatola chiusa e stimo molto il tuo parere in fatto di gadget: addirittura tra i 10 da avere mi ha proprio rincuorato! Ciao e grazie per il tuo lavoro!