Quella di Realmac Software è da catalogare negli annali delle situazioni peggio gestite nell’App Store. Forse vi ricordate che tempo fa la società presentò Clear, un’ottimo programma per la gestione delle ToDo List. Un software con una buona esperienza utente e una buona grafica.
Poi avvenne un passaggio un po’ strano creato per racimolare denaro. Anziché mandare un’applicazione universal per aggiungere il supporto all’iPad, Realmac Software preferì rilasciare una nuova app identica a quella precedente, questa volta universal, ma da pagare a parte.
In pratica le persone che l’avevo comprata si sono trovate prive di supporto al tablet. Ora, invece, l’azienda è tornata su suoi passi e ha inserito il supporto all’iPad anche nella vecchia versione.
Quindi ricapitoliamo: chi aveva comprato la prima ha dovuto comprare la seconda per avere il supporto all’iPad. Chi ha aspettato ha fatto bene, perché si è risparmiata un’acquisto, ma chi ha comprato anche la seconda? Semplicemente ha effettuato un acquisto inutile.