iAd Workbench

"Io sono Apple e ci riuscirò". Questa frase di auto motivazione è stata alla base dell'ingresso della società nel mercato pubblicitario dei dispositivi mobili. Quando Steve Jobs decise di comprare Quattro Wireless, trasformandola in iAD, aveva in mente due punti. Il primo era la crescita del settore mobile, previsione che azzeccò appieno, e la seconda era il raggiungimento di 1 miliardo di dollari nel primo anno, previsione che non azzeccò per niente.

iAD è costoso, offre troppo agli sviluppatori e le campagne interattive richiedono degli sviluppatori e non dei semplici grafici. Per tale motivo si passò, negli anni, da 1 milione di dollari per attivare una campagna a 100.000 $ richiesti oggi, con piani da 50 $ a salire per gli sviluppatori con l'esigenza di pubblicizzare la propria app.

Il sistema ora è sempre più legato ad iTunes Radio, per supportare la riproduzione musicale in streaming. Ma ci sarebbe un altro fronte al vaglio dei manager: introdurre nuovi sistemi come l'auto play. Questo meccanismo, che secondo Facebook è vincente, consente di attivare automaticamente un video quando si finisce in una pagina. In questo modo si obbliga l'utente a visualizzare il contenuto.

E' una forma pubblicitaria un po' invadente, soprattutto se il video è a pieno schermo, ma efficace se consideriamo che molte volte cliccare su un banner diventa una vera e propria impresa. Secondo alcune indiscrezioni Apple utilizzerà questo sistema entro la fine dell'anno. Ma lo farà veramente o siamo di fronte a delle speculazioni?

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3 Comments

  1. Sarebbe ridicolo… Andrebbe contro il loro principio minimal, sarrebbe l’ennesima contradizione… Non ha bisogno di IAD, ha buoni bilanci, anche se in calo. Se mai attuerà una soluzione del genere, credo che perderebbe molti, moltissimi utenti. Ma vi rendete conto di cosa significherebbe aver pubblicità a tutto schermo anche sulla HOME ? Per telefonare dovrei macchinare e non poco, per chiudere il banner a tutto schermo e poi finalmente lanciare l’app desiderata… Onestamente, se confermata la presenza di pubblicità anche al i fuori delle app, ossia nella varie pagine del home, per me si daranno la zappa anzi la vanga sui piedi… Ma visti gli ultimi avvenimenti non ci sarebbe da stupirsi più di tanto…

  2. Menomale, inizialmente, da come era uscita la notizia sui canali americani, sembrava che volessero integrare IAD proprio in IOS 7.1, e non solo all’interno delle APP. Comunque meglio così 🙂 .

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