Abbiamo uno schermo multitouch. E' preciso, funziona bene, interagisce perfettamente con gli spostamenti del polpastrello sulla sua superficie. Ci basta? Ovviamente no, bisogna migliorare sempre. Il prossimo passo in questo settore, secondo Apple, passa per i raggi infrarossi.

Un brevetto, infatti, spiega il funzionamento del sistema FTIR (Frustrated Total Internal Reflection). Grazie all'uso di sensori ad infrarosso posti tra lo schermo e i LED destinati alla retroilluminazione, infatti, il sistema può comprendere l'angolazione delle dita tramite il rilevamento della luminosità.

Rilevare l'angolazione delle dita può diventare molto utile, perché un algoritmo può tradurre questi dati in pressione esercitata. In altre parole il sensore ad infrarossi consente di comprendere quanta pressione si sta impartendo sulla superficie e attivare dei comandi diversi in base all'occorrenza.

Questo sistema renderà gli schermi touchscreen molto più precisi e funzionali. Anche Microsoft pensò a qualcosa del genere con il Perceptive Pixel, utilizzato per rendere touchscreen degli schermi molto grandi.

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