Yo

Ormai sono vicino alla formula del successo. Unisci un’app completamente inutile alla notizia che dietro circolano tanti soldi e avrai un mucchio di interesse. Perché capita? Perché tutti sono spinti a pensare che ci sia un modo per fare soldi facili. La prova del nove sarà l’arrivo di tanti cloni di Yo, un’app che sta facendo parlare molto. Poi mi direte se ho avuto ragione.

Ma perché si parla di Yo? Perché è stata creata in una giornata e perché un gruppo di investitori ha deciso di puntare 1 milione di dollari di finanziamenti per un’app di cui, probabilmente, tra 6 mesi non ci ricorderemo più. È chiaro che vedere 1 milione di dollari per una giornata di lavoro attivi la saliva dei giornalisti di mezzo mondo.

Yo serve a dare un Yo ai propri amici. Lo Yo è come dire “hey”, ma in slang. Allora se hai un amico in elenco e gli vuoi semplicemente far sapere che lo saluti, senza la noia di dover scrivere un messaggio o fare una telefonata, gli invii un Yo.

In questo modo ci sarà uno scambio di notifiche, al pari dei vecchi squilli telefonici. Per avere un amico in elenco bisogna invitarlo mediante Facebook, Twitter o SMS. Personalmente non ne ho neanche uno, ma sono certo che con la diffusione in massa della notizia l’elenco inizierà a riempirsi.

Yo pesa 5,1 MB e si scarica gratis dall’App Store.

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2 Commenti

  1. Già, perché oltre alle due variabili “app inutile” e “tanti soldi” ti sei dimenticato quella più importante che è “stupidità degli utenti”, intesa come incapacità a tenere il cervello funzionante in determinate situazioni, dove la psicologia della massa prende il sopravvento…
    E questa variabile secondo me muove il mercato più delle altre.

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