Sapete come è fatta l’arte contemporanea. Si prendono degli oggetti, si portano fuori contesto e si dona al visitatore la libertà di comprendere cosa sia. Per esempio cosa vi viene in mente vedere tre tartarughe con tre iPad sul dorso?
L’installazione artistica di Cai Guo-Qiang, chiamata “Moving Ghost Town”, ha previsto tre tartarughe (Big Bertha, Gracie Pink Star e Whale Wanderer) con un iPad sul dorso per mostrare alcune immagini di una città abbandonata nel Colorado.
L’installazione è avvenuta il 5 ottobre all’Aspen Art Museum. Non so a voi cosa ha fatto venire in mente l’opera, ma agli animalisti non è piaciuta per nulla. Le tartarughe erano d’accordo nel circolare per il museo con tre iPad sul dorso? Probabilmente no, quindi è stata violenza.
Il museo ha fatto sapere che le tartarughe stanno benissimo e durante l’esibizione sono state controllate da un veterinario. A quanto pare l’artista ha centrato l’obiettivo: ha generato un sentimento forte, quello dell’odio.
Veramente la mostra non è avvenuta il 5 ottobre (altrimenti la notizia sarebbe vecchia), ma durerà fino a tale data.
Gli associati di questo tipo, c’è ne sono tanti ovunque, sono un regime di prevaricazione e censura nei confronti delle persone libere. Gli *** alleati per distruggere le cose buone in nome di una ideologia anti-umana.
complimenti al fotografo,è riuscito nel suo scopo.i cretini gli daranno risonanza.
Non è tortura. Sei sproporzionato.
Non hai fatto la leva militare, vero? devi ancora crescere.