Paypal vs Apple Pay

Come scrisse una manifestante di Ferguson “Perché devo manifestare contro queste cavolate?”, così possiamo indicare i mille dubbi sulla privacy gestita in Apple. Per carità, non bisogna mai smettere di parlarne, ma non bisogna nascondere che a tal proposito si è persa la totale fiducia del sistema in generale.

Forse bisogna semplicemente distinguere il buono dal cattivo e personalmente, al momento, Apple è nella mia lista dei buoni. Come ha anche ricordato Tim Cook in una recente intervista a Charlie Rose:

Da parte nostra quando disegniamo un nuovo servizio proviamo a non collezionare nessun tipo di dato. E così non siamo in grado di leggere le tue email, i messaggi in iMessage. Se il Governo ci dovesse chiedere i dati di iMessage con un mandato, non saremmo in grado di fornirli. Sono dati criptati e non abbiamo le chiavi per decriptarli.

Noi facciamo denaro vendendo prodotti. Il nostro fatturato non si genera con le informazioni degli utenti. Per noi voi non siete il prodotto.

Tralasciando il chiaro riferimento a Google e Facebook, posso dire di fidarmi di queste dichiarazioni. Credo possa fidarsi anche George Jepsen, Ministro della giustizia del Connecticut, che per dimostrare al suo elettorato di non poltrire, ha mandato una email a Tim Cook in cui chiede di precisare se i dati raccolti dall’Apple Watch siano al sicuro. Bravo Ministro, potrai spendertela in campagna elettorale.

E in tutto questo cosa c’entra Paypal? La società ha pubblicato oggi una pubblicità che sostanzialmente vuole indicare ai clienti che il loro servizio è più sicuro dell’Apple Pay perchè, cito testualmente: “Noi vogliamo che il tuo denaro sia più sicuro dei tuoi selfie”. Un chiaro riferimento al caso iCloud e star, dove alcune foto di nudo sono apparse on line.

Un riferimento anacronistico visto che si è appurato che in iCloud non c’è stata nessuna falla di sicurezza, ma semplicemente le star hanno applicato password deboli e non hanno attivato il sistema a doppio fattore. Tra l’altro Paypal non ha disponibile neanche il sistema a doppia autenticazione. Una pecca molto alta considerando le alte commissioni pagate per ricevere denaro.

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