A volte puoi avere il servizio migliore, ma se non lo presenti sul mercato potrebbe finire in secondo piano. Basti pensare con il famoso caso del Betamax contro VHS, oppure del recente Spotify nei confronti di iTunes Radio. Così TIM cerca di anticipare Apple in Italia, lanciando il servizio TIMSmartPay per i pagamenti elettronici. Un servizio in collaborazione con il gruppo Banca Intesa.
In pratica da gennaio sarà possibile entrare in un punto vendita TIM e ottenere il cambio della propria SIM card con una munita di NFC per 4,90 €. Oltre alla SIM verrà consegnata una carta ricaricabile associata a TIM Wallet, il portafogli virtuale gestibile con un'app. La SIM ha bisogno di un telefono con NFC per usare la comunicazione in sicurezza, mentre la SIM si occupa di proteggere i dati.
In una prima fase saranno coinvolti gli utenti Android, la Banca Intesa e il circuito VISA. Successivamente saranno aggiunte altre banche e altri circuiti per aumentare il bacino di utenti. Per il lancio iniziale si potranno usare 200.000 punti contactless in Italia e 1,8 milioni in Europa. Ma entro il 2017 questa cifra triplicherà .
Con TIMSmartPay si potranno fare acquisti fino a 25 € semplicemente avvicinando il telefono al lettore, oppure di importo superiore inserendo un codice PIN nell'app. La somma viene sottratta dal credito della carta ricaricabile. Se me attivate una fino alla fine di aprile, non pagate commissioni di ricarica per tutto il 2015. Dopo dovrebbe costare circa 1 € per ogni ricarica, inoltre per ogni 50 € di acquisti vi verrà caricato 1 € di credito telefonico. Oltre a questi costi non ve ne sono altri.
Il sistema vede sulla road map già alcune convenzioni, come per i pagamenti della metro, la raccolta punti e in futuro anche i buoni pasto. Al momento non si può usare con i nuovi iPhone, perché Apple non ha rilasciato le API per la tecnologia NFC. In futuro, se arriveranno, il supporto arriverà senza dubbio. Finalmente l'Italia per una volta non resta a guardare per una tecnologia recente, ma propone una sua soluzione nel mercato.
Rispetto ad apple pay sembra una solutione gia vecchia e macchinosa, che lascia fuori gli utentio iOS chissa per quanto tempo
Praticamente è un sistema per complicarsi la vita, devi ricaricarla pagando -_-, puoi fare acquisti minori di 25€ senza pin -_- addio sicurezza, funziona solo con schede Tim, e se cambio operatore che faccio? Questa non è una soluzione questo è un abominio che se avrà 1000 utenti sarà già una fortuna.
Kiro confrontare Spotify con iTunes Radio mi pare incorretto uno è un servizio di musica in streaming, l’altro una radio in streaming. Il confronto giusto, a mio parere, si può fare tra Pandora e iTunes Radio.
Per la cronaca iTunes Radio nei mercati dove presente ha già superato Spotify ed è dietro a Pandora.