Pagare gli artisti per il loro lavoro è sacrosanto. Senza denaro gli artisti muoiono di fame e non creano. Senza arte il mondo diverrebbe abbastanza ignorante e triste. È sacrosanto anche fornire degli strumenti per consentire all’arte di diffondersi.
Ovviamente ce ne sono alcuni ottimi a pagamento, e altri “gratuiti” o meglio pirata. BitTorrent era considerato uno di questi. Un connubio tra pirateria e distribuzione che ormai va scissa, perché anche questo sistema sarà utilizzato per i contenuti a pagamento.
BitTorrent sta pensando ai bundle: dei pacchetti di contenuti da scaricare pagando una somma. Si possono distribuire dei film, degli album musicali o delle applicazioni. La cosa interessante, almeno per gli artisti, è che BitTorrent non tratterà il 30% di commissioni come fanno i vari negozi on line, ma appena il 10%.
La fondazione ha creato anche un form on line per consentire agli artisti di indicare che tipo di contenuto vorrebbero distribuire con i torrent. Quando il tutto sarà pronto ci sarà un sito dove poter acquistare i vari prodotti.
Bye bye BitTorrent
Concordo…Ciao Ciao BitTorrent ahahahaahahah