La Cina ha istituito un ministero del cyberspazio. Non per dare la caccia agli hacker della nazione, per intenderci, ma per proteggere i segreti cinesi dagli attacchi esterni dalle altre nazioni. Per questo motivo il ministro Lu Wei deve controllare anche i prodotti tecnologici che entrano nella nazione.
Qualche Stato estero potrebbe usare il vecchio trucco del cavallo di Troia, inserendo dei sofisticati sistemi di tracciamento dei cittadini, senza il controllo del governo cinese che ama osservare i suoi cittadini in prima persona.
Per questo motivo Tim Cook è volato di persona in Cina per incontrare il ministro. L’obiettivo è convincere l’autorità che l’Apple Watch non arreca danni, anche se si porta costantemente durante la giornata.
Probabilmente Cook ha risposto ai dubbi di Lu Wei e probabilmente lo avrà anche convinto. Ci sono in ballo molti miliardi per un mercato da centinaia di milioni di persone.
tim cook è volato in cina per convincere che se anche si portasse tutto il giorno l’apple watch non arreca danni? ma se l’80% dei prodotti cinesi provoca tumori?? (iPhone escluso) 😀
Per danni si intende alla privacy
io gli avrei portato le versioni dell’ ? Watch più tamarre, lo avrebbe convinto sicuro.