protesta Apple Store New York

Nell’immaginario collettivo si tende a dire che quando c’era Steve Jobs tutti i treni arrivavano in orario, riprendendo scherzosamente una nomea attribuita ad un dittatore italico. In realtà Apple prende degli scivoloni come qualsiasi altra azienda.

Capita. Solo chi non fa nulla non sbaglia mai. Chi fa tanto può anche sbagliare e permettersi di farlo, aggiungo io. Ma quali sono stati gli scivoloni del 2014? La CNN ha creato una classifica di 14 posizioni, non solo dedicate ad Apple ma in senso generale.

Al primo posto della classifica troviamo il furto delle foto di nudo delle celebrità. La classifica dice che è stato uno scivolone della sicurezza di iCloud, ma sappiamo che gli hacker hanno usato la tecnica del phishing per rubare le password. iCloud c’entra poco. Dopo quel problema, comunque, Apple ha esteso l’autenticazione a doppio fattore per evitare casi analoghi.

Poi troviamo lo smartphone di Amazon, il furto di dati cinematografici nei server di Sony, i problemi di espansione di Uber, l’auto-play dei video di Facebook che ha consumato il traffico dati degli utenti, la poca diversità di etnie nella Silicon Valley e un discorso del CEO di Microsoft Satya Nadella.

All’8° posto torna Apple con il problema dello bendgate: gli iPhone 6 Plus che si piegano, seguito dai problemi dell’aggiornamento ad iOS 8.0.1 che ha generato molte critiche.

Terminano la classifica i problemi di sicurezza di Home Depot, i licenziamenti presso Microsoft e HP, il bug Heartbleed del sistema SSL e la fine della Net Neutrality negli USA.

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