Come sappiamo tutti le condizioni lavorative dei dipendenti cinesi sono molto precarie. La manovalanza cinese viene pagata molto poco, spesso con turni di lavoro di oltre 12 ore al giorno. A tal proposito Apple fa firmare un regolamento molto rigido che stabilisce, per esempio, il limite a 60 ore di lavoro a settimana, straordinari compresi.
Secondo le statistiche fornite da Pegatron, uno dei partner di Apple per l’assemblaggio degli iPhone, le ore in media sono 55 a settimana. Ma ci deve essere un qualche broglio con le medie.
Secondo una recente indagine della BBC, infatti, i dipendenti lavorerebbero oltre 12 ore, a volte anche 16 ore al giorno. Una violazione molto grave. Le immagine fornite come prove mostrano persone allo stremo delle forze, costrette a dormire sul luogo di lavoro e richiamati dai controllori della catena. Chi si ribella, dichiara una fonte anonima, viene licenziato all’istante.
Apple svolge delle indagini dall’interno, inoltre la FLA (Fair Labor Association) effettua delle indagini indipendenti. Probabilmente ci sono dei brogli nella fornitura dei dati e nella coercizione dei dipendenti, perché i report sono abbastanza positivi.
Ora ci si chiede chi dovrebbe controllare chi. La colpa è di Apple? Personalmente credo che in Cina ci sia un’autorità preposta per controllare il rispetto delle regole, inoltre un’azienda può chiedere ai suoi partner di rispettare delle norme etiche. Ma quanta colpa è in Apple se in Cina le regole non vengono rispettate?
C’è da pensare anche sul fatto che i media si interessano solo dei dipendenti dei fornitori di Apple, lasciano all’oscuro e alla mercé dell’ingiustizia i dipendenti di migliaia di aziende che operano in Cina. Questo indagare pruriginoso solo su Apple è come grattare la punta di un iceberg molto più grande.
Aggiornamento: Tim Cook ha dichiarato di essersi molto offeso per le accuse della BBC.
Sappiamo che non esiste un’azienda che fa più di Apple per assicurare le migliori condizioni di sicurezza per i lavoratori, impiegate nello scoprire e investigare sui problemi, risolverli e seguirli quando sorgono.