Di solito quando si clonano le carte di credito in Italia si va all’estero per usarle. Ci sono dei circuiti criminali molto organizzati in questo. Quindi ecco cosa ha pensato Visa: creare un sistema per geolocalizzare le carte di credito.
Visto che inserire un chip GPS nelle carte di credito consumerebbe troppo, la società ha avuto un’idea abbastanza valida e l’ha chiamata Mobile Location Confirmation. Tramite un’app per smartphone, Visa interroga l’app per sapere dov’è l’utente. Se viaggia all’estero, per esempio, la società lo viene a sapere.
Questo a che pro? La società intende autorizzare solo le transazioni dove si registra anche la presenza dell’utente. Prima di dare l’ok, quindi, l’app vede dov’è l’utente e se è nella stessa area del pagamento, la transazione passa.
Il sistema sembra interessante, che se può far sorgere dei dubbi sulla privacy. E se la società usasse il sistema per tracciare gli spostamenti delle persone?
In alternativa Apple Pay, quando arriverà, permetterà di effettuare la stessa operazione, solo che questa volta la carta di credito sparisce e il pagamento viene autorizzato con l’orma digitale dell’utente.
Alla VISA di tracciare la posizione dell’utente non penso interessi molto, potrebbe invece interessare all’ente governativo che ha già una backdoor di accesso ai sistemi della VISA.
😉