Non so che espressione avesse Kevin Lynch nel suo primo giorno in Apple. Aveva discusso animatamente e pubblicamente contro Steve Jobs, che si schierò contro il plug-in di Flash, e si trovò proprio nel campus di Cupertino come vice presidente.
Un vice presidente senza compiti. Come si evince da una lunga intervista apparsa su Wired USA, Lynch non sapeva che fare. Solo dopo seppe del motivo della sua assunzione: aiutare per la costruzione dell’interfaccia grafica dell’Apple Watch.
L’intervista racconta del lungo processo per arrivare alla versione attuale dello smartwatch. Racconta come è stato superato l’ostacolo nel rispondere ai messaggi. Quickboard legge il contesto del testo e suggerisce delle risposte rapide, mentre Siri consente di dettare.
Racconta anche dell’importanza della vibrazione. Per evitare che l’utente fosse infastidito da continue vibrazioni, Apple ha inventato il Taptic Engine: una vibrazione che fa sembrare la notifica come un tocco di un polpastrello sul polso.
È molto interessante conoscere il processo di arrivo all’Apple Watch. Chissà come saranno i futuri modelli.