Con una mossa a sorpresa, Apple ha aggiornato alcuni suoi computer. La società ha introdotto una nuova versione di iMac con schermo Retina. Il display resta ampio 27”, ma il processore viene portato da 3,5 GHz a 3,3 GHz per abbassare il prezzo da 2629 € a 2329 €. La versione più potente, che ha tra l’altro una scheda AMD Radeon R9 M290X, resta disponibile al prezzo precedente.
La società ha anche aggiornato i MacBook Pro. Ora hanno il trackpad con tecnologia Force Touch. I nuovi portatili hanno un disco SSD 2,5 volte più veloce del precedente e una nuova scheda video AMD Radeon R9 M370X per l’80% di prestazioni in più. La batteria ora guadagna 1 ora in più, passando da 8 ore a 9 ore.
Ma non ci sono solo notizie positive. Per via dell’adeguamento del cambio euro-dollaro, la società ha aumentato dei prezzi. I Mac Mini ora partono da 569 €, contro i 519 € precedenti. I MacPro nella seconda configurazione costano 4649 € contro i 4053 € chiesti in precedenza e il prezzo di partenza degli iMac, non Retina, parte da 1279 € contro i 1133 € precedenti.


Kiro, stavo adocchiando un Mac Mini da usare in ufficio per sostituire il MacBook, ma questo ritocchino ai prezzi mi è passata decisamente la voglia.
Ma io mi domando se il dollaro si rafforza sull’euro a Cupertino dovrebbero esultare dicendo: “visto che i prezzi al pubblico sono fissi ora guadagneremo di più nei Paesi dell’area euro”. E invece no, sembra che la pensino così: “visto che la domanda dei nostri prodotti è rigida (in pratica si vendono da soli) aumentiamo il listino come ci pare”.
E io paga!
Venderanno molto meno in europa se non abbassano i prezzi.
Dell’europa non gli è mai fregato molto. Con quei prezzi si prende molto meglio orientandosi su DELL e HP sia sulle workstation che sui portatili.
Ma il force touch mi risulta che fosse già stato introdotto (almeno nei 13″) quando sono usciti i nuovi modelli un paio di mesi fa. Infatti non è cambiato neppure il codice prodotto. I 15 non so.