Dopo la campagna Get a Mac, in cui due attori impersonificavano un Mac e un PC, Apple non ha collezionato nessun successo nell’ambito comunicativo con i suoi spot. Sì, le pubblicità dove si mostravano le app per iPhone e iPad erano sicuramente utili, ma di certo non da effetto WOW.
Fortunatamente ha saputo riprendersi. Dopo aver effettuato qualche cambiamento tra le sue agenzie pubblicitarie, è arrivata prima una campagna emozionale dopo il lancio di iOS 7 e poi esperimenti molto interessanti, come la campagna Shot on iPhone.
L’idea di questa campagna si è basata sul nascondere il prodotto pubblicizzando il risultato. Anziché far apparire l’iPhone, negli spot si mostravano le foto effettuate con il telefono, per dimostrare le sue capacità fotografiche. Ma la cosa non è finita lì.
Apple ha tappezzato interi muri di palazzi, riviste, cartelloni stradali e metropolitane con queste foto. Per non parlare dei quadri appesi negli Apple Store a mo’ di mostra fotografica.
Il risultato è stato di sicuro successo, tant’è vero che TBWA/Media Arts Lab, l’agenzia che Apple ha usato per la campagna, ha vinto un Cannes Lions Grand Prix. Una sorta di Oscar per le campagne pubblicitarie.