Ieri vi ho parlato dell’episodio di razzismo avvenuto nell’Apple Store di Melbourne, in Australia, dove un gruppo di ragazzi di colore non ha potuto accedere al negozio, per un chiaro divieto posto da un dipendente della società.
Tim Cook ha dichiarato inaccettabile questo atteggiamento e ha inviato una email con oggetto “Apple è aperta”.
Team,
sono certo che siamo tutti consapevoli riguardante l’inaccettabile incidente che ha avuto luogo nel nostro negozio di Highpoint Shopping Center in Melbourne, Australia, lo scorso martedì. Alcuni ragazzi, che sono studenti presso la scuola vicina, sono stati allontanati dalla guardia di sicurezza del negozio. Nel momento di spiegare la situazione, uno dei nostri dipendenti ha dato una risposta che ci ha sconvolto molto.
Le persone che ho visto e ascoltato guardando il video su internet non rappresentano i nostri valori. Non è il messaggio che vogliamo dare ai clienti o ascoltare. I nostri dipendenti hanno espresso immediatamente il loro diniego e hanno posto le loro scuse agli studenti.
Nessuno di noi è contento del modo con cui è stata gestita la cosa. Ma possiamo essere molto fieri di Kate, uno dei senior manager del negozio di Highpoint.
Mercoledì ha chiamato lo stesso gruppo di studenti per esprimere delle scuse di vero cuore a nome del negozio e della nostra azienda. Ha assicurato a questi ragazzi che loro e la loro classe sono sempre benvenuti nel negozio. Il preside della scuola ha raccontato ai giornalisti che il suo messaggio è stato “con sincerità” e uno degli studenti ha detto che “si sente come fosse stata fatta giustizia”.
Le sue parole quel giorno hanno fatto eco ad un messaggio che avete ascoltato molte volte da me e Angela. È un semplice impegno che abbiamo istituito ai nostri clienti e noi stessi:
Apple è aperta.
I nostri negozi e i nostri cuori sono aperti a tutti i ceti, razze o religioni, orientamento sessuale, età, disabilità, reddito, lingua e punti di vista. Tutti in azienda, diventando inclusivi e abbracciando le nostre differenza, rendiamo i prodotti migliori e i negozi più forti.
L’Apple Store di Highpoint è formato da persone che condividono questi valori e illustrano il nostro impegno alla diversità. Il team è fatto da colleghi australiani, così come egiziani, italiani, indiani e altre 5 nazioni. In totale si possono parlare 15 lingue, incluso l’urdu, il portoghese, l’arabo e il mandarino.
Sono fermamente convinto che questo sia stato un incidente isolato e non un sintomo di un problema più ampio presente nei nostri negozi. Useremo questo episodio come un’opportunità per imparare e crescere. I nostri leadership team nel mondo, iniziando dall’Australia, rinfrescheranno il loro corso sull’inclusione e il coinvolgimento dei clienti. Sono concetti e metodi che conoscono bene, ma vanno sempre ripetuti.
Il rispetto per i nostri clienti è il fondamento per tutto quello che facciamo in Apple. È la ragione per cui ci impegniamo molto sul design dei prodotti. È il motivo per cui rendiamo i negozi belli ed invitanti, estendendo questi benefici alla comunità che li circonda. È la ragione per cui ci impegniamo nel migliorare la vita delle persone.
Grazie a tutti per la dedizione in Apple, ai nostri valori e ai clienti che abbiamo il piacere di servire.
Tim
Kiro, nel titolo c’è una R in più ????