Il mondo delle startup resta un settore con un rischio elevato per il capitale investito. La ricompensa tale azzardo potrebbe essere quello che viene chiamato l’unicorno, vale a dire un’azienda valutata oltre 1 miliardo di dollari, da cui ricavare molto denaro dalla vendita delle quote.
Ma non tutte le aziende diventano unicorni, ovviamente. Anzi, qualcuna lo diventa e finisce con il regredire. Dropbox, per esempio, acquistò Mailbox. Un’app che doveva aiutare a gestire la posta elettronica velocemente. Ora la società ha annunciato che il 26 febbraio del prossimo anno l’app non sarà più disponibile e il progetto sarà chiuso.
Poi la società provò a diffondere un servizio di gestione delle foto, ovviamente archiviate nel suo spazio cloud, chiamato Carousel. Anche questo servizio sarà chiuso a partire dal 31 marzo 2016.
Notizie del genere si registrano anche in Facebook. La società prova con tanti progetti e solo pochi sopravvivono. Mark Zuckerberg ha deciso di eliminare Creative Labs e fare fuori ben tre applicazioni: Slingshot, Riff e Rooms. Se non sapete a cosa servono è anche il motivo per cui vengono eliminate.
Slingshot doveva essere il concorrente di Snapchat, azienda che Facebook provò ad acquistare per 3 miliardi senza successo. Riff serviva a creare video con la collaborazione degli amici, mentre Rooms serviva a parlare di argomenti specifici in stanze create sul social network.