Mentre negli Stati Uniti c’è un dibattito per spingere, si spera, ad una legislazione più chiara nella protezione dei dati degli utenti, in Francia le cose vanno su una strada molto diversa.
Il politico Yann Galut, del Partito Socialista francese, ha pensato bene di quantificare in termini monetari a quanto ammonterebbe il fastidio per l’intelligence francese nel sentirsi rispondere “Non si può fare” da Apple: 1 milione di euro.
Il politico ha depositato un emendamento per inserire nella legge antiterrorismo la sanzione pecuniaria per le società, come Apple e Google, che non forniscono i dati durante le indagini antiterrorismo.
E se Apple non può sbloccare l’iPhone, per ovvie questioni matematiche della doppia cifratura dei dati, a cosa servirà 1 milione di euro alle casse francesi? Andranno per caso alle vittime degli attentati? Andranno per l’apertura di una libreria dove ci sono tanti tomi che spiegano come funziona la doppia cifratura? Serviranno semplicemente come spirito vendicativo contro coloro che non piegano i dati degli utenti al volere delle società di intelligence?
Probabilmente i soldi serviranno per pagare le sostanze stupefacenti utilizzate dai politici francesi.