Bot Messenger

Nella giornata di ieri Facebook ha tenuto il suo evento annuale per la presentazione di alcune novità inerenti i suoi prodotti e il futuro. Una presentazione che ha visto delle novità costruite su tre elementi: mobilità, internet e realtà virtuale.

Per quanto riguarda la mobilità la notizia più importante sono i bot. Questa tecnologia, che abbiamo assaporato in Telegram, è formata da chat interattive e automatiche che gli sviluppatori potranno personalizzare mediante un apposito strumento di sviluppo. Si potranno, per esempio, costruire delle chat per vendere prodotti, dare notizie, offrire assistenza e molto altro.

Sul palco è stato mostrato come è possibile inviare dei fiori a qualcuno, scrivendo in Messenger il destinatario, scegliendo una composizione e allegando un bigliettino, tutto dall’app di messaggistica. Al momento Messenger e WhatsApp insieme generano 60 miliardi di messaggi al giorno. Il triplo degli SMS.

L’altra novità per il mobile è il pulsante “leggi dopo su Facebook”. Questo pulsante, introdotto negli articoli del flusso dell’app ufficiale, potrà essere integrato anche nei siti, per consentire di caricare una pagina su Facebook e leggerla con calma. Una sorta di Pocket.

Si continua con Account Kit, un sistema per effettuare il login nelle applicazioni e nei servizi mediante il proprio account di Facebook o il numero di telefono. In questo modo si riceverà un messaggio con il codice di accesso, evitando di ricordare le password di ogni servizio.

Molto importante sono le API rilasciate per il servizio live-streaming di Facebook. Questa tecnologia, disponibile per tutti, adesso può essere integrata nelle app di terzi e nei prodotti. Mark Zuckerberg ha mostrato il suo utilizzo con un drone per mandare in streaming le riprese dall’alto.

Sul palco, per quanto riguarda internet, è stato mostrato un grande drone capace di volare ad un’altezza doppia rispetto a quella dei voli di linea. Il drone porterà la connessione su aree molto grandi, dove la mancanza di infrastrutture non consente l’accesso ad internet. Consentirà di portare la rete nei paesi in via di sviluppo.

Per quanto riguarda la realtà virtuale, invece, dopo l’acquisizione di Oculus Rift, il famoso visore, la società ha dichiarato di lavorare su una piattaforma on line dove le persone possono incontrarsi in remoto per parlare, giocare o lavorare insieme.

Tra una decina d’anni, ha detto Zuckerberg, questi occhiali saranno così miniaturizzati da essere trasportati quotidianamente e utilizzati per socializzare e conversare con persone molto lontane.

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