
Se Apple non fosse più interessata all’auto a guida autonoma, perché ha scomodato Lisa Jackson? Il vice presidente per le attività sociali, infatti, è entrato nel consiglio della Commissione sulle Automazioni del ministero del trasporto americano.
Gli Stati Uniti, infatti, hanno compreso che l’era delle auto a guida autonoma è ormai vicina, quindi si stanno organizzando per tempo per avere una legislazione adatta alla loro circolazione. La cosa interessante è che per avere una legislazione efficace, anziché chiudersi nei palazzi di potere, stanno chiamando a partecipare tutti gli operatori del settore.
Oltre a Lisa Jackson di Apple, infatti, abbiamo esponenti di General Motors, FedEx, Zipcar, Hyperloop One, Uber e Amazon. Oltre a professori universitari, politici e membri degli enti preposti.
Una scelta molto intelligente che, ahimè, non è stata fatta anche in Italia.