
L’obiettivo è semplice: lasciare il mondo in uno stato migliore di come lo abbiamo trovato. Se tutti si prodigassero per questo nobile fine, tra qualche generazione la vita di tutti migliorerebbe molto, con la riduzione di fame e guerre.
Apple cerca di dare il suo contributo, per esempio migrando se stessa e i suoi partner all’ecosostenibilità. Al momento il 93% degli edifici Apple utilizza fonti non inquinanti. Un processo che entro il 2020 dovrebbe coprire tutti i suoi fornitori.
In Giappone, comunica Apple in una nota, Ibiden sta investendo per coprire tutti i suoi fornitori con fonti rinnovabili. Negli investimenti ci sono 20 fabbriche di energia pulita, come i pannelli solari sull’acqua.
Siccome il Giappone è una grande isola e affaccia su molti corsi d’acqua, Ibiden appoggerà i pannelli solari sull’acqua per massimizzare gli spazi. Entro il prossimo anno la produzione totale, tra Apple e i fornitori, raggiungerà i 2,5 miliardi di chilowattora, quanto basta per fornire energia ad 1 milione di case e ridurre le emissioni pari a 400.000 auto.
Ibiden fa sapere che i progetti attuali eccedono il fabbisogno dei partner di Apple. L’eccedenza, in pratica, sarà immessa nel circuito giapponese riducendo l’uso delle materie fossili.