
Dite la verità , quante parolacce dite a Siri ogni volta che la usate? Io spesso, soprattutto quando non comprende cosa voglio dire. L’assistente digitale di Apple, infatti, molte volte è poco usato per la sua scarsa comprensione della voce. Ma è come un cane che si morde la coda, spiega Alex Acero – capo del settore del riconoscimento vocale di Apple.
In un’intervista rilasciata a Reuters, infatti, Acero spiega come Siri riesce a imparare una lingua. In pratica si utilizza il sistema di dettature del testo, integrato nei messaggi. La società prende pezzi di quelle dettature analizzandoli con i big data, comprendendo come persone di varie regioni pronunciano le frasi.
L’algoritmo impara, così, dall’uso reale degli utenti. Secondo Acero arriva un aggiornamento per Siri ogni due settimane. Un aggiornamento che dovrebbe, in teoria, migliorare la comprensione della voce, anche se temo principalmente in inglese.
Attualmente Siri supporta 21 lingue diverse, contro le 2 di Alexa, le 8 di Cortana e le 40 di Google Now. Speriamo di vedere un avanzamento tecnologico a tal proposito nel prossimo WWDC 2017.