Steve Jobs era una persona molto pignola. Voleva la perfezione. Faceva bene. Io lo capisco. Se invitate 10 amici in casa e questi iniziano a spostarvi le cose, non credo vi faccia piacere. Nello stesso modo Jobs amava costruire cose semplici, funzionali e costruite con criteri ben precisi. Guai ad uscire dal seminato.

Ryan Lau, un designer di Shanghai, si è accorto, però, che in iOS 11 questi criteri ben precisi non sono stati rispettati. In Mail, per esempio, il titolo non è allineato con la casella di ricerca posta più in basso (fate uno slide verso il basso e ve ne accorgerete in prima persona). Stessa cosa nell’app dell’Apple Watch.

Nell’app Files la barra di ricerca è posta con una spaziatura diversa rispetto a quella usata in altre app. È leggermente più in basso. La data indicata nell’app dell’App Store è in grassetto, mentre la stessa data nell’app di Apple Music non lo è. Ci sono anche incongruenze in alcune animazioni e nell’uso di alcuni margini nelle app.

La domanda è perché questo è accaduto? Potremmo semplificare il tutto dichiarando che da quando non c’è più Steve Jobs c’è più lassismo verso questo tipo di congruenze. L’ipotesi più gettonata è la fretta. Magari i team hanno lavorato a ritmi così serrati da non riuscire a coordinarsi bene. Sta di fatto che in tutto questo c’è una pecca nella politica di Apple, sempre attenta ai dettagli. Almeno in passato.

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