
Microsoft è fortissima nei servizi cloud, ma ha perso molti treni nel settore mobile. La società ha tentato più volte di porsi come l’alternativa ad Apple, ma il più delle volte ha fallito il suo compito. Basti pensare allo Zune contro l’iPod, al Lumia contro l’iPhone e al Groove Music contro Apple Music.
Quest’ultimo fu lanciato nel 2015, come alternativa a Spotify e Apple Music nel settore degli streaming musicali. Integrato con Windows 10, il servizio prevedeva di pagare i classici 9,90 € al mese o 99 € l’anno per l’abbonamento. Lo stesso prezzo applicato da Apple.
Visto che l’interesse non è mai stato alto, nel tempo la società ha aggiornato l’app sempre di meno. Ora i pochi abbonati a Groove saranno dirottati verso Spotify, visto che entrambe le società hanno stretto un accordo.
Il prossimo 31 dicembre il servizio sarà ufficialmente terminato. Chi possiede un Groove Music Pass può decidere di migrarlo a Spotify oppure lasciar perdere e chiudere l’account ricevendo un rimborso. Gli abbonati vedranno apparire un pulsante per la migrazione.