
Periodicamente Greenpeace mette a confronto dei parametri relativi all’ecosostenibilità delle aziende. Parametri che consentono di creare classifiche e monitorare i progressi negli anni.
L’ultimo report era riferito all’energia utilizzata per alimentare il processo produttivo. Nel report di gennaio Apple aveva ricevuto una A, grazie all’utilizzo dell’83% di fonti pulite. A quanto pare, però, i parametri sono diventati più duri, perché nel frattempo la A è diventata una A-.
Nel recente report, che prende in considerazione 17 tra le maggiori aziende del settore, si prendono in considerazione tre aspetti:
- Il tipo di energia utilizzata per le strutture.
- L’uso dei materiali riciclabili.
- L’uso di prodotti chimici nei prodotti e nella produzione.
Apple ha ottenuto una A- per il primo aspetto, una C per il secondo e una B per il terzo. In totale la società ha ottenuto una B- che la pone al secondo posto nella classifica generale, dietro Fairphone che costruisce telefoni modulari.
Apple è seguita da HP e da Dell. Agli ultimi posti abbiamo Amazon, Vivo, Oppo e Xiaomi. Le aziende cinesi, a quanto pare, hanno ancora poca attenzione all’ecosostenibilità. Nessuna azienda ha raggiunto il grado A.