Apple assume molte persone ogni anno, ma ne licenzia anche qualcuna. Soprattutto quando viene loro dato un compito e gli obiettivi non vengono raggiunti. L’ultimo a perdere la poltrona è Sanjay Kaul.
L’ormai ex capo dell’area indiana di Apple è stato mandato via alla luce della bassa crescita nella nazione. Il suo compito non era in realtà facile. L’India ha una legislazione molto restrittiva in termini di prodotti importati.
Gli alti dazi alla frontiera rendono l’iPhone molto più costoso rispetto al prezzo applicato in altre nazioni, che tra l’altro non è basso. Questo riduce il target potenziale di molto. Una delle soluzioni è quella di produrre tutto all’interno dell’India, evitando i dazi alla frontiera.
Apple importa l’88% degli iPhone in India, che di fatto vanno solo al ceto più abbiente della nazione. Il 2,2% del mercato è raggiunto solo mediante gli iPhone SE offerti con sconti superiori rispetto a quelli applicati in altre nazioni.
Il risultato è ben lontano da una “conquista di mercato” come è avvenuta in parte in Cina. Al momento non sappiamo chi succederà a Sanjay Kaul.